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Allergia ai Gatti e al loro pelo. Come convivere? | FarmaciaGaudiana.it

Allergia ai Gatti e al loro pelo. Come convivere?

INDICE:


Questo articolo è stato corretto e revisionato dalla Dottoressa Rosa Orlando

Vivere con allergie ai gatti

Quasi un terzo degli italiani soffre di allergie al pelo di animali come i gatti. Cosa si può fare per convivere con i nostri felini preferiti? Scopriamolo

Individuare l'allergia al pelo di animali può essere difficile quando si vive con un animale in casa. Questo perché le case contengono tanti altri allergeni, come gli acari della polvere e pollini che potrebbero causare sintomi simili; inoltre può essere difficile ammettere che il gatto che ami stia causando problemi di salute e per questo molte persone scelgono di sopportare i sintomi piuttosto che liberarsi del loro animale domestico preferito.

Tuttavia se sei determinato a vivere con il tuo gatto puoi prendere provvedimenti per minimizzare i sintomi della tua allergia.

Allergia Gatti: Le cause

In una persona che ha allergie il sistema immunitario individua come pericolose sostanze chiamate allergeni: in seguito al contatto con essi l'organismo inizia a produrre anticorpi (IgE) e liberare sostanze come l'istamina per combattere gli allergeni. L'attivazione del sistema immunitario provoca i classici sintomi dell'allergia come prurito, naso che cola, eruzioni cutanee e asma.

In caso di allergie ai gatti, gli allergeni possono provenire dal pelo del gatto (pelle morta), dalla pelliccia, dalla saliva e persino dalla loro urina. Respirare o entrare in contatto con questi allergeni può causare una reazione allergica. 

Allergia Gatti: I Sintomi, Come capire se si è allergici ai gatti

I segni comuni di allergia al pelo dei gatti si presentano poco dopo essere entrati in contatto con l'allergene. L'allergene può causare gonfiore e prurito agli occhi e al naso, naso chiuso, tosse ed eruzioni cutanee su viso collo e torace. Se gli allergeni del gatto vengono inalati nei polmoni possono causare difficoltà di respirazione, tosse e respiro sibilante, un attacco acuto di asma e possono essere un fattore scatenante per asma cronico.

l'allergia ai gatti causa dermatite ed eruzioni cutanee

Come vengono diagnosticate le Allergie ai Gatti?

Esistono due modi per testare qualsiasi allergia, inclusi quella al pelo dei gatti: test cutanei e analisi del sangue

1 - Test Cutanei

Esistono due tipi di test allergologici cutanei: un test cutaneo e un test cutaneo intradermico. Entrambi i test danno risultati rapidi e tendono a costare meno degli esami del sangue.

Test Cutaneo o Prick Test

Questo test viene eseguito nello studio del medico in modo che possano osservare eventuali reazioni. Usando un ago pulito, il medico punge la superficie della pelle (di solito sull'avambraccio o sulla schiena) e deposita una piccola quantità di allergene e di una soluzione di controllo che non ha allergeni. Dopo circa 15 e 20 minuti, il sito della puntura può diventare rosso o gonfio: questa reazione conferma un'allergia a quella sostanza. 

Test cutaneo intradermico

Il medico inietta gli allergeni da testare sotto la pelle dell'avambraccio o del braccio. La procedura di esaminazione è poi analoga a quella del Prick Test. Il test intradermico è considerato più sensibile per l'individuazione di un'allergia rispetto al Prick Test.

2 - Esame del sangue

L'esame del sangue si esegue a persone che non possono essere sottoposte a test cutanei o nel caso di bambini di piccola età. Viene effettuato un prelievo di sangue ed una analisi di laboratorio alla ricerca di anticorpi verso i più comuni allergeni.

Come trattare le allergie ai gatti

Evitare l'allergene è il modo migliore, ma quando ciò non è possibile, i seguenti trattamenti possono aiutare:

  • Antistaminici in compresse, agiscono bloccando la produzione di istamina, principale mediatore delle reazioni allergiche, limitandone gli effetti generati sul nostro organismo. I Farmaci Antistaminici più comuni sono la Cetirizina (Zirtec), la Loratadina (Clarytin) o la Desloratadina (Aerius). 
  • Spray Nasali Cortisonici, svologno un ruolo antinfiammatorio direttamente sulle mucose nasali. Sono molto indicati nelle riniti allergiche. I principali farmaci utilizzati sono a base di Fluticasone (Flixonase) o Mometasone (Nasonex, Zhekort)
  • Spray Decongestionanti Nasali da Banco, vasocostringono i capillari delle mucose nasali liberando le vie aeree superiori. I principali principi attivi utilizzati sono la Nafazolina (Rinazina), Ossimetazolina (Vicks Sinex Aloe), Xilometazolina (Actifed Decongestionante Spray)
  • Gocce oculari Antiallergiche a base di Sodio Cromoglicato (Brunicrom) o Ketotifene (Brunistill), prevengono il rilascio di sostanze pro-infiammatorie del sistema immunitario portando sollievo nelle COngiuntiviti Allergiche
  • Inibitori dei Leucotrieni, come il Montelukast (Singulair, Leukast, Montegen)
  • Lavaggi Nasali, l'utilizzo di acqua salina per effettuare lavande nasali aiuta nei sintomi respiratori dell'allergia al pelo di gatto, riducendo la congestione nasale e gli starnuti.


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Allergie al Gatto e Neonati

C'è un dibattito in corso tra gli scienziati sul fatto che i bambini esposti ad animali in età molto giovane siano destinati a sviluppare allergie, o se è vero il contrario. Studi recenti sono giunti a conclusioni contrastanti. Uno studio del 2015 ha rilevato che l'esposizione dei neonati a cani e gatti a casa è associata a un rischio più elevato di sviluppare allergie durante i primi quattro anni di vita del bambino.

D'altra parte, uno studio del 2011 ha rilevato che i bambini che vivono con i gatti, soprattutto durante il primo anno di vita, sviluppano anticorpi per l'animale ed hanno meno probabilità di sviluppare un'allergia in seguito.

Uno studio del 2017 ha rilevato che i gatti e i cani possono fornire un beneficio esponendo i bambini a determinati batteri sani nelle prime fasi della loro vita. Lo studio ha concluso che i bambini esposti a un gatto o un cane in casa durante la gravidanza potrebbero avere meno problemi con le allergie in futuro rispetto ai bambini che non sono stati esposti.


Buone Abitudini per limitare le Allergie ai Gatti

  • Tieni il gatto fuori dalla tua camera da letto e lava le mani dopo essere entrato in contatto con lui.
  • Cerca di evitare la moquette sulle pareti ed i mobili imbottiti. Pavimenti in legno o piastrelle e pareti pulite aiutano a ridurre gli allergeni.
  • Lava i tappeti e i rivestimenti dei divani e poltrone con acqua calda e frequentemente.
  • Copri le bocchette dell'impianto di riscaldamento e di climatizzazione con un materiale filtrante denso come una garza.
  • Installare un filtro dell'aria e sostituire frequentemente i filtri delle unità di condizionamento.
  • Mantieni il livello di umidità nella propria casa intorno al 40 percento.
  • Utilizzare una mascherina facciale mentre spolveri casa o fai le faccende domestiche.
  • Recluta una persona non allergica per spolverare regolarmente la casa e pulire la lettiera.

Allergia al gatto, può passare?

Considerando che vi sono tutt'ora degli studi in corso, l'allergia al gatto o al suo pelo, è tra quelle più resistenti a scomparire ed in rari casi ciò avviene in maniera naturale. Questo dipende dal fatto che il corpo difficilmente riesce a sensibilizzarsi agli allergeni in maniera autonoma o indotta, si può quindi ridurre i sintomi causati dall'allergia ai gatti ma non è detto che si riesca a risolvere in maniera definitiva.

Allergia ai gatti: L'allergene Fel D1

Come riportato in uno studio del Ministero della Salute, i derivati epidermici di animali domestici sono rilasciati da saliva, forfora e urina di cani e gatti, ma anche di uccelli e scarafaggi. Una volta che vengono essiccati, questi ultimi si disperdono in microparticelle all'interno dell'ambiente ed essendo particelle molto leggere, restano nell'aria a lungo e si depositano su mobili, tende, divani e letti anche per molto tempo dopo che l'animale non è presente. L’allergene più importante è identificato con la sigla Fel D 1 ed è localizzato soprattutto sul pelo e in minor misura nella saliva dei gatti. può comportare la sensibilizzazione di soggetti non sensibilizzati e soprattutto, indurre o aggravare la sintomatologia (rinocongiuntiviti ed attacchi asmatici) nei soggetti allergici. I problemi di origine allergica causati dalla forfora, il pelo e la saliva del cane sembrano essere meno comuni in Italia rispetto a quelli causati dal gatto, ma esistono dubbi al riguardo.


Se hai una grave allergia al gatto, parla con il tuo medico dell'immunoterapia per una soluzione a lungo termine.
  • 19/ 04/ 2019
  • Categoria: Salute
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