Raffreddore, sinusite o allergia: come distinguerli?
I disturbi che interessano le alte vie aeree possono essere spesso confusi l’uno con l’altro, specialmente quando parliamo di raffreddore, allergie e sinusite.
Cerchiamo di capire insieme cosa differenzia queste condizioni, al fine di poterle individuare facilmente e adottare i giusti rimedi per prendercene cura.
Raffreddore e allergia
È bene partire dalla differenza tra raffreddore e allergia o, meglio, rinite allergica, dato che possono presentare sintomi simili, anche se non del tutto uguali.
Il raffreddore è una infezione virale che causa congestione nasale, produzione eccessiva di muco e difficoltà respiratorie, mentre la rinite allergica, nota anche come "raffreddore da fieno", è un'infiammazione delle mucose nasali causata da una reazione errata del sistema immunitario a un allergene.
Sebbene entrambi i disturbi portino a sintomi come congestione nasale, naso che cola e starnuti, la rinite allergica si distingue in quanto può anche causare prurito che interessa occhi, naso e talvolta anche orecchie e gola, sintomi meno comuni o assenti nel raffreddore. Al contrario, il raffreddore legato a un’infezione virale può manifestarsi con altri sintomi come dolori articolari, febbre e mal di gola, che non sono comuni negli episodi di rinite allergica.
Altra differenza essenziale è nella persistenza: mentre i raffreddori possono andar via anche da soli, le allergie possono durare tutto il tempo in cui si è esposti all'allergene, come nel caso delle allergie al polline che possono persistere fino a quando non termina il periodo in cui il polline è presente nell’aria. La rinite, dal canto suo, porta a una produzione di muchi molto acquosa e trasparente, mentre il raffreddore causa spesso una produzione mucosa più viscosa e giallognola.
La sinusite
La sinusite merita un discorso a parte, in quanto può essere conseguenza sia di un raffreddore non curato ma anche di una rinite allergica che stenta ad andar via. È possibile che si manifesti come un'infiammazione acuta o cronica delle cavità nasali, il più delle volte causata da virus e molto raramente frutto dell’azione di batteri o funghi, mentre alcune forme di sinusite sono associate a allergeni come acari, polline e peli di animali domestici.
I principali sintomi della sinusite includono:
- Presenza di muco di colore giallo-verdastro.
- Dolore sopra e sotto agli occhi, nonché dietro al naso.
- Intenso mal di testa.
- Dolore nella zona frontale.
- Gola infiammata.
In generale, il naso chiuso, se persistente, potrebbe indicare proprio una condizione più seria rispetto a un semplice raffreddore o a una rinite allergica. Se protratto, si tratta di un disagio che potrebbe essere dovuto all'infiammazione dei seni nasali e paranasali, ovvero di sinusite, un disturbo comune che colpisce dal 3% al 10% della popolazione.
La sinusite può avere diverse cause, come per le sinusiti rinogene, causate da problemi di ventilazione nasale che portano a una produzione eccessiva di muco e a ostruzioni nei seni paranasali. In ogni modo, ogni eventuale ristagno di muco favorisce l'insorgenza di infezioni in questa zona, nel più dei casi in seguito a raffreddori o a riniti croniche. In queste evenienze, possono predisporre alla comparsa di sinusite anche eventuali anomalie anatomiche o traumi mentre, nel caso della sinusite odontogena, la causa principale è da indagare nelle infezioni dentali che possono diffondersi ai seni paranasali a causa di cure dentali inadeguate o interventi impropri.
Raffreddore, allergia e sinusite: conclusioni
In conclusione, raffreddore e allergia possono portare a sintomi simili, anche se il primo va via da solo, o con poche cure anche naturali, mentre la seconda può scomparire solo se non ci si espone più all’allergene che la scatena oppure, in maniera temporanea, con l’assunzione di antistaminici.
La sinusite, invece, può essere una conseguenza sia di un raffreddore che di una rinite allergica non curati, che portano ad avere il naso chiuso e al ristagno di muchi e batteri nei seni paranasali, oltre a poter scaturire dalle altre cause, a volte anche anatomiche, che abbiamo analizzato in precedenza.
Tra le tre condizioni, la sinusite è sicuramente quella che merita maggiore attenzione, in quanto una sua cronicizzazione potrebbe alterare la qualità della propria vita. I segni della sinusite cronica sono spesso lievi ma persistono per un periodo prolungato, con recidive che si palesano dopo ogni raffreddore o un'esposizione al freddo. Di solito, i pazienti avvertono dolore occasionale al volto, con sensazione di pressione intorno agli occhi e ai lati del naso che, sebbene quasi mai troppo acuti, possono diventare più frequenti, in quanto l'infiammazione può progredire e, nei casi più gravi, danneggiare le strutture ossee.
Tra le possibili complicazioni della sinusite, la principale è l'espansione di un'infezione batterica locale, che può portare a:
- Cellulite orbitaria o periorbitaria
- Trombosi del seno cavernoso
- Ascesso epidurale o cerebrale
Tutte ragioni valide per consultare un professionista se si avvertono i sintomi analizzati fin qui.
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