Questo articolo è stato corretto e revisionato dal Dottor Carmine Pezzullo
La Trombosi ed i problemi di coagulazione del sangue
Il termine trombo viene dal greco da thrombos, ossia grumo, e lo si utilizza infatti per definire un coagulo di sangue che, se raggiunge dimensioni importanti, può ostruire o bloccare il flusso di sangue. Questa condizione è molto pericolosa quando i trombi si formano in grossi vasi arteriosi, togliendo ossigeno e nutrimento a sezioni più o meno importanti di organi vitali, fino a causarne la necrosi e a poter essere la causa di ictus, infarti e cancrena degli arti.
Cause di trombosi
La coagulazione del sangue è un processo fondamentale per l’organismo che ha, però, bisogno di essere bilanciato: non può essere debole perché porterebbe a eccessivi sanguinamenti, mentre se eccessivo porterebbe, appunto, alla formazione di trombi.
Alla base della trombosi possono esserci diversi fattori scatenanti. Tra questi i più importanti sono:
- Stasi o turbolenza del flusso sanguigno.
- Danno endoteliale (ossia del tessuto che riveste l'interno dei vasi sanguigni, linfatici e del cuore).
- Ipercoagulabilità del sangue.
Le trombosi venose sono spesso conseguenza di: traumi, interventi chirurgici, immobilità prolungata, vene varicose, infezioni, lesioni delle pareti venose, ipercoagulabilità e stasi venosa, malattie infettive, ustioni, tumori maligni, età avanzata, terapia con estrogeni, obesità , gravidanza e parto.
Le trombosi arteriose si presentano spesso in arterie malate in corrispondenza di una lesione secondaria ad aterosclerosi e i principali fattori di rischio sono di origine genetica (familiarità per la patologia) e individuale (età, sesso, vita sedentaria ed obesità, fumo, dieta ricca di colesterolo e grassi saturi, stress, cattive abitudini alimentari e diabete).
Trombosi e Vaccino AstraZenenca
Il vaccino AstraZeneca, nell’ultimo mese, è stato sospeso in via precauzionale al fine di chiarire alcuni aspetti relativi alla correlazione tra vaccino e trombosi.
In realtà i dati parlano abbastanza chiaramente, in Germania sono stati eventi estremamente rari (7 su 1.7 milioni di somministrazioni) e l’Ema, l'ente europeo che regola l'immissione in commercio dei farmaco, ha affermato diverse volte che il "numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale".
In base ai numeri del sistema di vigilanza europeo degli eventi avversi, al 10 marzo si sono registrati 30 casi di eventi trombotici su 5 milioni di soggetti vaccinati con il vaccino AstraZeneca.
Tale cifra è paragonabile al tasso di trombosi normalmente registrato nella popolazione generale e non è possibile stabilire se ci sia stato un nesso di causalità tra la vaccinazione e gli eventi trombotici o se gli eventi siano avvenuti solo per coincidenza.
Inoltre, negli studi a stretta sorveglianza degli eventi avversi non è stato segnalato alcun aumento del rischio di trombosi.
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