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Cosa fare in caso di insolazione?

Cosa fare in caso di insolazione?

INDICE:


Questo articolo è stato corretto e revisionato dal Dottor Carmine Pezzullo

Quali sono i sintomi di un'insolazione?

L'insolazione è una condizione causata dall'esposizione prolungata al sole, ed i sintomi principali includono:

  • Febbre molto alta (ipertermia): si manifesta con una temperatura corporea di norma superiore a 40°C (anche fino a 41–42°C)​. Ciò avviene perché, durante l’insolazione, il corpo non riesce più a dissipare il calore (il meccanismo di sudorazione fallisce)​, facendo salire rapidamente la temperatura interna. Questo è un sintomo chiaro di gravità elevata: valori così alti sono alla base del colpo di calore e possono provocare danni cerebrali o arresto cardiaco se non trattati tempestivamente​
  • Pelle calda, arrossata e secca: la pelle diventa rossa e molto calda al tatto. In fase iniziale può anche sudare abbondantemente (sudorazione profusa) come tentativo di raffreddarsi​, ma in caso di peggioramento l’organismo esaurisce le riserve d’acqua e interrompe la sudorazione​. Ciò rende la pelle secca e molto calda (arrossamento cutaneo per vasodilatazione). L’assenza di sudore in un soggetto surriscaldato è particolarmente grave, perché segnala il fallimento della termoregolazione​
  • Mal di testa (cefalea intensa): si avverte come dolore (spesso pulsante) diffuso alla testa. È dovuto alla disidratazione e alla vasodilatazione cerebrale indotte dal calore e dalla perdita di liquidi​. Compare spesso già negli stadi iniziali dell’insolazione. Di per sé non è un sintomo critico, ma indica affaticamento da calore e va considerato un campanello d’allarme
  • Nausea e vomito: sensazione di malessere allo stomaco e possibile emissione di vomito. Sono causati dall’irritazione del tratto gastrointestinale a causa dell’ipertermia e dalla disidratazione che altera l’equilibrio elettrolitico​. Questi sintomi indicano che l’organismo è già in grande stress; sebbene isolatamente non siano un segnale di gravità estrema, vanno considerati premonitori di peggioramento se persistono
  • Vertigini, senso di spossatezza e svenimenti (sincope): si manifestano come capogiri e debolezza muscolare, a volte accompagnati da perdita di equilibrio o svenimento breve. Derivano dalla riduzione del volume sanguigno (perdita di liquidi) e dalla diminuzione della pressione arteriosa, oltre al sovraccarico cardiocircolatorio durante l’insolazione​. Sono segnali d’allarme: non sono ancora sintomi fatali, ma possono precedere uno svenimento totale e richiedono rapido intervento.
  • Sete intensa e diminuzione della diuresi: si percepisce come bisogno urgente di bere e come bocca molto secca. La quantità di urina diminuisce notevolmente (minzione scarsa)​. Ciò riflette la disidratazione avanzata: l’organismo ha perso molto liquido sudando. Questi sintomi non sono gravi di per sé, ma segnalano che è ormai necessaria una reidratazione urgente per evitare il collasso.
  • Palpitazioni e tachicardia: il cuore batte molto più velocemente del normale. Si avverte come battito cardiaco forte e rapido. Ciò avviene perché l’organismo cerca di pompare più sangue (e quindi dissipare calore) quando è surriscaldato e deidratazione riduce il volume ematico​. La tachicardia non è immediatamente fatale, ma è un segnale di stress cardiocircolatorio importante dell’insolazione.
  • Crampi muscolari dolorosi: spasmi involontari e dolorosi di muscoli (soprattutto di gambe, braccia o addome)​. Sono causati dalla perdita di sali minerali (sodio, potassio) a seguito della sudorazione intensa​. I crampi indicano che il corpo è sovraccarico di calore: sono sintomi iniziali di affaticamento da calore e, sebbene non siano critici come confusione o coma, chiedono riposo immediato e reintegro salino
  • Alterazioni dello stato mentale (confusione, irritabilità, agitazione): si manifestano come disorientamento, difficoltà di concentrazione, linguaggio confuso e talvolta irritabilità o delirio​. È il risultato del danno cerebrale iniziale dovuto all’ipertermia, che altera la funzione del sistema nervoso centrale. Questi sintomi sono segnali di gravità: un cambiamento mentale indica coinvolgimento encefalico nell’insolazione e richiede attenzione immediata​
  • Convulsioni: crisi epilettiformi (scosse muscolari involontarie con perdita di contatto con la realtà). Si verificano perché l’encefalo, stressato dal calore estremo, si attiva in modo anomalo​. Sono un segno di gravità critica: la loro presenza indica un serio malfunzionamento cerebrale dovuto al calore e richiede immediato intervento medico
  • Perdita di coscienza (coma): il soggetto non risponde né apre gli occhi; è incosciente. È causata dal totale collasso delle funzioni cerebrali a causa dell’estrema ipertermia. Questo è il segnale più grave di tutti: il coma da insolazione è emergenza vitale assoluta

Riepilogo gravità: tra i sintomi elencati, la confusione mentale, le convulsioni e il coma sono indicatori di massima gravità. L’elevata temperatura corporea (ipertermia estrema) e l’assenza di sudorazione (pelle calda e secca) suggeriscono un collasso imminente. Sintomi come cefalea, nausea, vertigini e crampi sono precoci e meno gravi di per sé, ma segnalano che l’organismo è al limite e vanno affrontati subito per evitare il peggioramento​

Cosa fare in caso di insolazione?

In caso di insolazione, è importante agire rapidamente per abbassare la temperatura corporea e prevenire complicazioni. Ecco cosa fare, passo dopo passo:

1. Allerta i soccorsi (112 o 118)
  • Chiama immediatamente i soccorsi se la persona è confusa, ha convulsioni, è incosciente o ha febbre > 40°C. L'insolazione può essere fatale se non trattata tempestivamente.
2. Portare la persona all’ombra o in un luogo fresco
  • Allontanala dal sole diretto.
  • Mettila in un ambiente ventilato o con aria condizionata.
3. Raffreddare il corpo il più rapidamente possibile
  • Togli gli abiti superflui.
  • Applica impacchi freddi su fronte, collo, ascelle e inguine.
  • Se possibile, immergi il corpo in acqua fresca (non gelata).
  • Usa ventilatori o ventagli per aumentare la dispersione del calore.
4. Reidratazione (solo se cosciente)
  • Fai bere acqua fresca a piccoli sorsi.
  • Evita bevande alcoliche o contenenti caffeina.
  • Se disponibile, puoi somministrare soluzioni reidratanti orali (sali minerali).
5. Posizione di sicurezza
  • Se la persona è confusa ma cosciente, falla sdraiare con gambe leggermente sollevate.
  • Se sviene, mettila in posizione laterale di sicurezza e controlla la respirazione.

Cosa NON fare:
  • Non usare acqua ghiacciata o impacchi troppo freddi (può causare shock).
  • Non somministrare farmaci antipiretici (es. paracetamolo): non sono efficaci contro l’insolazione.


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Quanto dura un'insolazione?

La durata di un'insolazione varia in base alla gravità e alla prontezza del trattamento. Ecco una panoramica:

Insolazione lieve (affaticamento da calore)
  • Durata: poche ore fino a un giorno
  • Sintomi: mal di testa, debolezza, nausea, crampi
  • Recupero: rapido con riposo, idratazione e raffreddamento
Insolazione grave (colpo di calore)
  • Durata: da diverse ore a giorni
  • Sintomi: febbre alta, confusione, perdita di coscienza, convulsioni
  • Recupero: può richiedere ricovero ospedaliero e giorni o settimane per il completo ritorno alla normalità, soprattutto nei soggetti fragili
Il recupero dipende anche da età, stato di salute e tempestività dell’intervento.

Cosa prendere in caso di insolazione?

In caso di insolazione, la priorità è abbassare la temperatura corporea e reidratare l’organismo. Di seguito una panoramica dei rimedi, sia naturali che farmacologici, ma ricorda: in caso di sintomi gravi, serve assistenza medica immediata.

1. Reidratazione: fondamentale
  • Bevande consigliate
  • Acqua fresca (non ghiacciata) → da bere a piccoli sorsi frequenti.
  • Acqua di cocco → idrata e reintegra minerali naturalmente.
  • Tisane fredde leggere (camomilla, menta, malva).
  • Soluzioni reidratanti orali
    Esempi:
    1. Polase o Dicodral 
    2. Fatta in casa: 1 litro d’acqua + 1 cucchiaino di sale + 2 cucchiai di zucchero + succo di limone
2. Raffreddare il corpo
  • Metodi naturali e di primo soccorso
  • Impacchi freddi su fronte, collo, polsi, inguine e ascelle.
  • Ventilazione forzata o uso di ventilatore/ventaglio.
  • Doccia o bagno tiepido (mai freddo estremo per evitare shock termico).
  • Togliere abiti stretti o in tessuti sintetici.
3. Alimenti utili (se si può mangiare)
  • Frutta fresca: anguria, melone, fragole, pesche (ricche di acqua e zuccheri semplici).
  • Ortaggi idratanti: cetriolo, lattuga, zucchine.
  • Cibi leggeri: yogurt bianco, riso in bianco, crackers salati.
4. Farmaci e integratori (solo se necessario e sotto controllo medico)
  • Farmaci antiemetici (contro nausea/vomito) → solo se prescritti (es. Plasil®).
  • Integratori elettrolitici: da assumere in caso di crampi o sudorazione profusa.
  • Flebo reidratanti (soluzioni glucosaline): in ospedale, per i casi gravi.
  • Sali minerali in bustina o compresse: reintegro di sodio, potassio e magnesio. 

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