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Questo articolo è stato corretto e revisionato dal Dottor Carmine PezzulloPunture da animali marini, come comportarsi?
Durante le vacanze estive può capitare di incorrere in piccoli incidenti come punture marine di meduse, anemoni, tracine, ricci ed altri animali marini.
In questo articolo parleremo di cosa è possibile fare per trovare immediatamente sollievo e cosa invece è assolutamente sconsigliato fare in seguito a spiacevoli incontri marini.
Durante le vacanze estive può capitare di incontrare degli animali marini che utilizzano dei sistemi di difesa spiacevoli come meduse, anemoni, ricci. Come comportarsi nel caso in cui si faccia uno di questi spiacevoli incontri? Meglio essere preparati, per evitare di fare cosa non corrette
Meduse e anemoni fanno parte della stessa famiglia e nei loro tentacoli sono presenti degli organi urticanti che a contatto con la preda o, purtroppo, anche con la nostra pelle liberano un veleno urticante.
Questo veleno ha un grado di tossicità diverso a seconda della specie ma in generale i principali sintomi sono dolore, bruciore, rossore, sulla cute ed un fastidio simile ad un'ustione, solo raramente hanno effetti di tipo sistemico.
Punture di Meduse o Anemoni
Cosa fare quando inavvertitamente si viene a contatto con una medusa o con un anemone?
Come consigliato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, a prima cosa da fare è uscire rapidamente dall'acqua e rimuovere eventuali pezzi di tentacolo rimasti adesi alla pelle facendo molta attenzione ad essere delicati e preferibilmente utilizzando una pinzetta.
A questo punto bisogna risciacquare accuratamente la zona, utilizzando acqua di mare e facendo attenzione a non sfregare. E' assolutamente sconsigliato utilizzare l'acqua dolce perché potrebbe determinare lo scoppio delle tossine ancora inattive.
Si può utilizzare per lenire il dolore anche il calore, perché queste tossine sono termolabili ma vista la natura della ferita simile ad un'ustione non è consigliabile esagerare.
Per alleviare il dolore e il bruciore è possibile utilizzare un gel a base di cloruro di alluminio oppure una pomata per le scottature , quindi con un anestetico.
Per favorire la guarigione della ferita si potrà utilizzare anche uno spray a base di vitamina E o di acido ialuronico.
Assolutamente sconsigliati invece l'ammoniaca e l'antico rimedio “di farci la pipì sopra”: non hanno alcuna azione terapeutica.
Infine, solo in caso di reazione allergica può essere utile ricorrere al medico per la somministrazione di antistaminici e cortisonici in compresse
Punture di Tracine o Pesci Ragno
Le tracine o pesci ragno sono dei pesci molto diffusi nei nostri mari dove i fondali sono bassi e sabbiosi.
Sulla pinna dorsale questi pesci presentano delle spine che sono collegate ad un organo che rilascia veleno, responsabile dei sintomi conseguenti la puntura. Quando inavvertitamente si tocca, spesso con la mano o col piede, la pinna dorsale di una tracina si avverte immediatamente un dolore pungente molto forte che aumenta nei 15-20 minuti successivi
Nella parte dove si è avuto il contatto la pelle si può arrossare e gonfiare e possono esserci anche dei sintomi di tipo sistemico, come nausea e febbre
Ma niente panico, anche in questo caso il rimedio è semplice: bisogna uscire dall'acqua e lavare la zona interessata per eliminare eventuali residui inoltre è importante immergere la parte interessata in acqua molto calda le tossine responsabili dei sintomi, infatti, sono sensibili al calore e già intorno ai 40° perdono la loro attività
Se si è impossibilitati a procurarsi dell'acqua molto calda si può utilizzare anche la sabbia ed il dolore si attenuerà rapidamente
Assolutamente inutile anche in questo caso l'applicazione dell'ammoniaca
Punture di Ricci
Anche i ricci sono molto diffusi nei nostri mari ma i loro aculei non sono velenosi, andarci sopra con un piede però è comunque un'esperienza davvero spiacevole perché l'aculeo tende a conficcarsi in profondità ed è davvero difficile da rimuovere
Quando capita è importante rivolgersi al medico per la rimozione, in quanto provare a rimuoverlo da soli, infatti, può determinarne lo spostamento in profondità e l'insorgere di eventuali infezioni.
Se c'è dolore localmente bisogna lavare la zona interessata ed è possibile applicare una pomata da banco di tipo cortisonico per alleviare l'infiammazione.
Se l'aculeo è in una posizione tale da non provocare dolore, il medico può anche decidere di attenderne la naturale espulsione prescrivendo una medicazione giornaliera.
Ecco alcuni prodotti utili da non dimenticare nella borsa mare:
Ora che sai come affrontare queste piccole emergenze puoi goderti le tue vacanze senza troppo stress portando con te quei pochi ma giusti rimedi per affrontare ogni circostanza.
Per tutto il resto ci siamo noi. Se hai dubbi o necessità non esitare a contattare uno dei nostri operatori, trovi qui i nostri recapiti: Assistenza Clienti

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