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Curare l'ipertrofia prostatica con Prostapygeum

Curare l'ipertrofia prostatica con Prostapygeum

INDICE:


Questo articolo è stato corretto e revisionato dal Dottor Carmine Pezzullo

Che cos'è l'ipertrofia prostatica?

L'ipertrofia prostatica, nota anche come iperplasia prostatica benigna (IPB), è una condizione comune negli uomini anziani caratterizzata dalla crescita eccessiva della ghiandola prostatica. La prostata è una ghiandola situata sotto la vescica e circonda l'uretra maschile. Con l'età, la prostata tende ad ingrandirsi naturalmente, ma in alcuni uomini questa crescita può diventare eccessiva e causare sintomi.

I sintomi dell'ipertrofia prostatica o iperplasia prostatica benigna (IPB) possono variare da persona a persona, ma solitamente includono problemi relativi alla minzione. Ecco alcuni dei sintomi più comuni associati all'IPB:

  • Difficoltà nell'iniziare la minzione: Può essere difficile avviare il flusso di urina nonostante si senta la necessità di urinare.
  • Flusso urinario debole: Il flusso di urina può essere meno potente o più lento del normale.
  • Intermittenza nel flusso urinario: L'urina può fluire e interrompersi in modo intermittente durante la minzione.
  • Sensazione di incompleto svuotamento della vescica: Dopo aver urinato, si può avere la sensazione che la vescica non sia completamente vuota.
  • Aumento della frequenza urinaria: Si può avvertire il bisogno di urinare più spesso del solito, incluso durante la notte (nicturia).
  • Urgenza urinaria: Si può avere un improvviso e forte desiderio di urinare che è difficile da controllare.
  • Gocciolamento post-minzione: Può verificarsi la perdita involontaria di urina dopo aver finito di urinare.
  • Difficoltà nell'urinare in posizione eretta: Alcune persone possono riscontrare difficoltà nell'urinare quando sono in piedi.

Questi sintomi possono variare in gravità da lieve a grave e possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita.

Come si diagnostica l'ipertrofia prostatica?

La diagnosi dell'ipertrofia prostatica (IPB) coinvolge tipicamente una serie di passaggi che possono includere:

  • Anamnesi e esame fisico: Il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia medica del paziente e sui sintomi che sta sperimentando. Un esame fisico può includere un esame digito-rettale, durante il quale il medico esamina manualmente la prostata attraverso l'ano per valutarne le dimensioni, la consistenza e la presenza di noduli o altre anomalie.
  • Test delle urine: Questo può essere eseguito per escludere altre condizioni urinarie, come un'infezione del tratto urinario.
  • Esami del sangue: Possono essere eseguiti esami del sangue, come il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico), che può aiutare a escludere il cancro alla prostata e valutare la funzione della prostata.
  • Valutazione della funzione renale: Se l'IPB è avanzata, potrebbe essere necessario valutare la funzione renale tramite test ematici e urine per assicurarsi che i reni non siano danneggiati a causa di un flusso urinario ostruito.
  • Ulteriori test di imaging: In alcuni casi, possono essere richiesti ulteriori test di imaging, come l'ecografia transrettale o l'ecografia addominale, per valutare le dimensioni e la struttura della prostata e escludere altre patologie.
  • Uroflussometria: Questo test valuta la velocità e il volume del flusso urinario durante la minzione e può fornire informazioni utili sulla funzione della vescica e dell'uretra.

Basandosi sui risultati di questi test e sulla valutazione clinica complessiva, il medico sarà in grado di confermare la diagnosi di IPB e stabilire un piano di trattamento appropriato.

A che età si soffre di ipertrofia prostatica?

L'ipertrofia prostatica (IPB), o iperplasia prostatica benigna, è una condizione che colpisce principalmente gli uomini anziani. La prostata tende naturalmente ad ingrandirsi con l'avanzare dell'età a causa di cambiamenti ormonali, ma non tutti gli uomini sviluppano sintomi significativi di IPB. Tuttavia, la prevalenza e la gravità dei sintomi aumentano con l'età.

Generalmente, l'IPB inizia a manifestarsi intorno ai 40-50 anni e diventa più comune con l'avanzare dell'età. Più dell'80% degli uomini oltre i 50 anni e oltre il 90% degli uomini oltre i 80 anni può avere segni di IPB, anche se non tutti sperimentano sintomi clinicamente significativi.

È importante notare che l'IPB non è una condizione prevenibile, poiché è legata al processo naturale di invecchiamento. Tuttavia, ci sono fattori di rischio che possono influenzare la gravità della condizione, come la storia familiare di IPB, l'obesità e alcuni fattori di stile di vita. La diagnosi precoce e la gestione appropriata dei sintomi possono aiutare a mantenere una buona qualità di vita negli uomini che soffrono di IPB.


integratori per ipertrofia prostata


Quali sono i rimedi per curare l'ipertrofia prostatica?

Ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire i sintomi dell'ipertrofia prostatica (IPB). La scelta del trattamento dipende dalla gravità dei sintomi, dalla dimensione della prostata, dallo stato di salute generale del paziente e dalle preferenze personali. Alcuni dei rimedi più comuni includono:

Terapia farmacologica:

  • Alfa-bloccanti: Questi farmaci possono rilassare i muscoli intorno alla prostata e nell'uretra, migliorando il flusso urinario e riducendo i sintomi dell'IPB.
  • Inibitori della 5-alfa-reduttasi: Questi farmaci possono ridurre le dimensioni della prostata riducendo la produzione di un ormone chiamato diidrotestosterone (DHT), che contribuisce alla crescita della prostata.
  • Farmaci combinati: In alcuni casi, possono essere prescritti sia alfa-bloccanti che inibitori della 5-alfa-reduttasi per ottenere un miglior controllo dei sintomi.

Terapie minimamente invasive:

  • Terapia a microonde transuretrale (TUMT): Questo trattamento utilizza energia a microonde per distruggere parte del tessuto prostatico ingrossato.
  • Embolizzazione delle arterie prostatiche (PAE): Un intervento radiologico minimamente invasivo che riduce il flusso sanguigno alla prostata per ridurne le dimensioni e migliorare i sintomi.

Chirurgia:

  • Resezione transuretrale della prostata (TURP): Questa è una procedura chirurgica comune per rimuovere il tessuto prostatico in eccesso che sta causando ostruzione dell'uretra.
  • Prostatectomia a cielo aperto o a cielo chiuso: Queste sono procedure chirurgiche più invasive che comportano la rimozione parziale o completa della prostata.

Terapia con laser:

  • Vaporizzazione della prostata con laser (PVP): Questa procedura utilizza un laser per vaporizzare il tessuto prostatico in eccesso.
  • Enucleazione della prostata con laser (HoLEP o GreenLight): Queste procedure utilizzano il laser per rimuovere il tessuto prostatico in eccesso con minore sanguinamento rispetto alla TURP.

Prima di scegliere un trattamento, è importante discutere con il medico delle opzioni disponibili, valutando i rischi e i benefici di ciascuna e prendendo in considerazione le esigenze individuali del paziente.

Quali sono gli integratori naturali per la prostata?

Ci sono diversi integratori naturali che possono essere utilizzati per sostenere la salute della prostata e ridurre i sintomi associati all'ipertrofia prostatica (IPB). Tuttavia, è importante consultare sempre un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi integratore, poiché possono interagire con altri farmaci o condizioni mediche. Alcuni integratori naturali comunemente utilizzati per la salute della prostata includono:

  • Saw palmetto (Serenoa Repens): È uno degli integratori più studiati per la salute della prostata. Si ritiene che il saw palmetto possa ridurre i sintomi dell'IPB migliorando il flusso urinario e riducendo la frequenza urinaria.
  • Beta-sitosterolo: Questo composto naturale si trova in molte piante ed è stato associato alla riduzione dei sintomi urinari correlati all'IPB.
  • Pygeum africanum: L'estratto di questa corteccia di albero africano è stato utilizzato tradizionalmente per trattare problemi urinari e può essere utile nel ridurre i sintomi dell'IPB.
  • Zinco: Si ritiene che il zinco svolga un ruolo importante nella salute della prostata. Gli integratori di zinco possono essere utili per sostenere la funzione prostatica.
  • Lycopene: Questo antiossidante si trova principalmente nei pomodori e può avere benefici per la salute della prostata, anche se le evidenze sono miste.
  • Omega-3: Gli acidi grassi omega-3, presenti in alimenti come il pesce e l'olio di pesce, possono avere effetti anti-infiammatori e possono essere utili per la salute della prostata.
  • Cernilton (polline di fiori): Alcune ricerche suggeriscono che il polline di fiori possa aiutare a ridurre i sintomi dell'IPB e migliorare la qualità della vita.

È importante sottolineare che gli integratori possono variare nella loro efficacia da persona a persona e non tutti gli studi hanno dimostrato risultati conclusivi.

Prostapygeum, il miglir integratore per l'ipertrofia prostatica

Prostapygeum  è un integratore molto utile nella cura dell'ipertrofia Prostatica in quanto è a base di Serenoa, Zucca, Pygeum africanum e Polline. In caso di ipertrofia prostatica lieve o moderata, questi elementi naturali che agiscono come inibitori della 5-alfa-reduttasi, l’enzima che trasforma il testosterone in diidrotestosterone (DHT), si sono rivelati molto utili in quanto quest’ultimo è la forma attiva del testosterone che è il maggior responsabile dell’ingrossamento della prostata.

Ecco perché ciascuno di questi può essere efficace:

  • Serenoa repens (saw palmetto): Questa pianta produce bacche che sono state tradizionalmente utilizzate per trattare disturbi urinari e problemi legati alla prostata. Si ritiene che il saw palmetto possa agire come un anti-infiammatorio e un inibitore della 5-alfa-reduttasi, riducendo la conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), un ormone coinvolto nella crescita della prostata.
  • Estratto di zucca: La zucca contiene fitosteroli, che sono sostanze vegetali che possono ridurre l'infiammazione e migliorare i sintomi urinari. Si ritiene che gli estratti di zucca possano aiutare a migliorare il flusso urinario e ridurre la frequenza urinaria nei pazienti con IPB.
  • Pygeum africanum: L'estratto di corteccia di Pygeum africanum è stato utilizzato tradizionalmente nella medicina africana per trattare problemi urinari. Contiene fitosteroli e altri composti che possono avere effetti anti-infiammatori e antiandrogenici, aiutando a ridurre i sintomi dell'IPB.
  • Polline di fiori: Il polline di fiori contiene una varietà di sostanze nutritive, tra cui amminoacidi, vitamine, minerali e antiossidanti. Si ritiene che possa avere effetti benefici sulla prostata riducendo l'infiammazione e migliorando la funzione urinaria.

Insieme, questi integratori possono contribuire a ridurre l'infiammazione, a migliorare il flusso urinario e a ridurre i sintomi urinari associati all'IPB.


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