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Placche alla gola: come trattarle?
Questo articolo è stato corretto e revisionato dalla Dottoressa Rosa Orlando

Placche alla gola: come trattarle?

Avere le placche alla gola è molto fastidioso e rappresenta spesso la conseguenza di un’infezione che affligge le alte vie respiratorie.

Possono essere di matrice virale o batterica e fanno parte, spesso, dei sintomi dell’angina tonsillare oppure della tonsillite acuta, un disturbo conseguente all’azione di batteri come lo streptococco, che prolifica quando la persona subisce un indebolimento delle proprie difese immunitarie.

Sintomi delle placche alla gola

Chi ha le placche alla gola, avverte spesso la sensazione di avere la gola infiammata, oltre che un forte dolore quando si deglutisce. È molto comune che, insieme a tali sintomi, si presentino anche malessere generale, alito cattivo e spossatezza.

Solitamente, le placche alla gola possono manifestarsi parallelamente ad altri sintomi come:

  • Linfonodi
  • Perdita di voce.

È comunque molto comune la formazione di placche in gola senza febbre: la tonsillite, per esempio, causa spesso la comparsa di placche in gola senza febbre, così come quando le placche sono causate da fattori non infettivi.

Ci teniamo a sottolineare, però, quanto l'assenza della febbre non deve far sottovalutare il disturbo: in presenza di placche in gola è sempre consigliato consultare il medico per comprendere qual è la causa scatenante.

Cause delle placche alla gola

Le placche alla gola, come anticipato, possono essere conseguenza di un’infezione che colpisce le alte vie respiratorie, come:

  • Faringite: un’infezione batterica causata spesso dallo Streptococco, che interessa principalmente i bambini.
  • Mononucleosi: un disturbo infettivo causato dal virus di Epstein-Barr, che può causare la formazione di placche costituite da pus a livello delle tonsille.
  • Tonsillite: causata da virus o batteri che portano le tonsille ad aumentare di volume e a produrre un pus di colore biancastro che si accumula in gola, formando le placche.
  • Candidosi orale, o mughetto: un’infezione conseguente all’azione del fungo Candida Albicans, più comune nei neonati e nelle persone immunodepresse.

Non ci sono evidenze di correlazione tra le placche della gola e la Covid-19. Le informazioni riportate sul sito del Ministero della Salute non annoverano le placche in gola fra i sintomi della malattia causata da SARS-CoV-2 (COVID-19) e dalle sue varianti.

Tuttavia, ciò non vuol dire che la loro eventuale manifestazione in individui che contraggono la COVID-19 sia impossibile. Quando si sviluppano sintomi afferenti all'infezione da SARS-CoV-2, in concomitanza o meno alla formazione di placche in gola, è importante isolarsi e contattare subito il medico per capire come comportarsi.

Rimedi per le placche alla gola

Il trattamento delle placche alla gola, chiaramente, cambia a seconda dei casi e, ci teniamo a sottolinearlo subito, non sempre necessita il ricorso ad un antibiotico.

Quest’ultimo, infatti, è del tutto inutile, se non dannoso, in caso di placche di origine virale, per le quali la terapia prevede riposo assoluto e trattamento sintomatico (paracetamolo in caso di febbre, farmaci antinfiammatori in caso di dolore alla gola) in attesa della guarigione che, generalmente, avviene spontaneamente.

In caso di placche di matrice batterica la cura prevede sempre il trattamento dei sintomi come sopra e le dovute cure antibiotiche, esclusivamente prescritte dal medico. In sostanza, quando si tratta di infezione da streptococco o di disturbi sessualmente trasmessi, il ricorso alla terapia antibiotica è necessario, mentre non lo è per altre infezioni batteriche minori. È molto utile utilizzare un buon collutorio (quello consigliato è alla clorexidina, un potente antibatterico).

Ci sono alcuni rimedi casalinghi che danno manforte nell’alleviare il fastidio causato dalla presenza di placche in gola, soprattutto quando parliamo di quelle infezioni comuni nei periodi freddi. Oltre a Bere abbondantemente per mantenere le mucose idratate, è utile:

  • Eseguire dei gargarismi ad azione antisettica, con un po’ di acqua tiepida e sale o succo di limone. Si inclina il capo all’indietro in modo da permettere al liquido di raggiungere la gola e si effettuano i gargarismi.
  • Rifarsi a un umidificatore per evitare che l’aria nella casa sia troppo secca.
  • Il miele, la salvia e lo zenzero sottoforma di tisane e infusi hanno doti disinfettanti e antibatteriche oltre che essere antinfiammatorie per la gola e utili per ridurre il fastidio e accelerare la guarigione.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

  • 12/ 01/ 2023
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