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Come proteggere la pelle dei bambini al sole?
Questo articolo è stato corretto e revisionato dalla Dottoressa Rosa Orlando

Come proteggere la pelle dei bambini al sole?

Con l’estate alle porte, è essenziale proteggere la propria pelle dai danni dei raggi UV, indipendentemente dal colore o dal grado di abbronzatura che si vuole raggiungere. Questa misura è particolarmente importante per i bambini, che hanno una pelle ancora più delicata.

Tuttavia, è importante ricordare che il sole è anche una fonte di salute, in quanto stimola la produzione di vitamina D, fondamentale per il sistema immunitario, il corretto sviluppo delle ossa e la crescita dei bambini. Pertanto, è importante trovare un equilibrio tra l'esposizione al sole e la protezione contro i danni che possono portare i raggi UV, specialmente durante le giornate trascorse al mare.

Perché è importante proteggere la pelle al sole

Il sole emette tre tipi di raggi ultravioletti: gli UVC, gli UVB e gli UVA. Se da un lato gli UVC non rappresentano una minaccia per la pelle, poiché vengono assorbiti dall’atmosfera, gli UVB, che hanno una lunghezza d’onda breve, colpiscono gli strati superficiali della pelle e possono causare arrossamenti e scottature, mentre gli UVA, invece, hanno una lunghezza d’onda maggiore e penetrano in profondità nella pelle, potendo causare danni da fotosensibilizzazione e invecchiamento della pelle.

L’esposizione contemporanea a UVA e UVB nel tempo può aumentare il rischio di tumori maligni della pelle, come il melanoma, in quanto possono danneggiare il DNA cellulare e ridurre la capacità del sistema immunitario di combattere la crescita di cellule tumorali.

È importante ricordare che l’intensità dell’irradiazione solare aumenta in determinati momenti della giornata, soprattutto tra le 11 e le 16. Inoltre, l’irradiazione solare aumenta con l’aumentare dell’altitudine (+4% ogni 300 metri), della latitudine (quindi, più ci si avvicina all’equatore) e in prossimità di superfici riflettenti come la neve (+80%), la sabbia (+20%) e l’acqua (+5%).

Le buone abitudini per l'esposizione dei bambini al sole

Per evitare scottature e irritazioni, è fondamentale limitare l'esposizione dei bambini al sole, facendo riposare la loro pelle all'ombra durante le ore più calde della giornata (dalle 11 alle 15). È sicuramente importante applicare una quantità generosa di crema solare specifica per i bambini, preferibilmente formulata con ingredienti naturali.

In generale, è bene seguire delle buone abitudini, per garantire una corretta protezione quando portiamo i bambini al mare o in piscina:

  • Idratazione: è essenziale far bere ai bambini molta acqua e fornire loro frutta e verdura per idratare il corpo e fare il pieno di vitamine e sali minerali necessari per avere sempre le giuste energie per divertirsi al sole.
  • Protezioni fisiche: oltre alla crema solare, è importante proteggere i bambini con un cappello, occhiali da sole e una maglietta di cotone o lino traspirante per evitare la sudorazione eccessiva e la perdita di sali minerali importanti.
  • Applicazione della crema solare: la crema solare dovrebbe essere applicata su corpo e viso, ripetendo l'applicazione più volte durante il giorno, specialmente se il bambino si bagna spesso in acqua.
  • Doposole: quando si torna a casa, è utile applicare un prodotto doposole sulla pelle dei bambini per idratare e lenire la loro cute, preparandola allo stesso tempo per l'esposizione al sole del giorno successivo.
  • Chiedere consiglio al pediatra: è sempre utile consultare il pediatra, soprattutto se il bambino sta seguendo una terapia farmacologica, per sapere se ci sono controindicazioni per l'esposizione al sole o per l’applicazione di prodotti solari.

Sole e neonati: come comportarsi

Per quanto riguarda i neonati, di solito è consigliabile utilizzare prodotti solari appositamente formulati per loro (sotto i 6 mesi), anche se è sempre indicato chiedere consiglio al pediatra per fugare ogni eventuale dubbio. Per i neonati, l'assunzione di acqua è importante ma non dovrebbe superare il 10-15% del totale dei liquidi assunti durante il giorno e, per capire se il neonato ha bisogno di maggiore idratazione, è necessario monitorare il flusso delle urine, che dovrebbe portare a cambiare il pannolino almeno 4-5 volte al giorno.

È importante evitare di esporre i neonati a temperature eccessivamente calde e di coprire il passeggino con un lenzuolo, che potrebbe creare un ambiente troppo caldo e afoso al suo interno. Quando le temperature sono molto alte, è consigliabile far indossare ai neonati un body o una magliettina leggera e evitare bruschi cambi di temperatura quando si passa da un ambiente caldo a uno più fresco, coprendoli con una copertina leggera, specialmente se si entra in locali chiusi dotati di aria condizionata.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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