INDICE:
- Perché l’estate può essere rischiosa per gli anziani
- Alimentazione estiva per anziani: cosa mangiare e cosa evitare
- Integratori per anziani utili durante l’estate
Questo articolo è stato corretto e revisionato dalla Dottoressa Rosa Orlando
Perché l’estate può essere rischiosa per gli anziani
L’estate può essere rischiosa per gli anziani principalmente perché il caldo intenso mette sotto stress il corpo e può peggiorare condizioni di salute preesistenti. Ecco i motivi principali:
- Ridotta capacità di regolare la temperatura corporea: Con l’età, il corpo diventa meno efficiente nel sudare e nel dissipare calore. Questo aumenta il rischio di colpi di calore e disidratazione.
- Maggiore probabilità di disidratazione: Gli anziani possono percepire meno la sete e quindi bere meno, anche quando il corpo ha bisogno di liquidi.
- Effetti collaterali dei farmaci: Alcuni farmaci comuni (diuretici, antipertensivi, beta-bloccanti) possono alterare la regolazione della temperatura o aumentare la perdita di liquidi.
- Patologie croniche: Malattie cardiovascolari, respiratorie o neurologiche possono peggiorare con le alte temperature, riducendo la capacità di adattamento.
- Isolamento sociale: Gli anziani soli o con difficoltà motorie potrebbero non avere accesso a luoghi freschi o aiuto immediato in caso di malessere.
- Problemi di pressione arteriosa: Il caldo può dilatare i vasi sanguigni e provocare cali di pressione, con rischio di vertigini e cadute.
Diarrea e disidratazione
Perché è un rischio d’estate per gli anziani: le alte temperature favoriscono la proliferazione di batteri e virus negli alimenti e nelle bevande, aumentando il rischio di gastroenteriti. Negli anziani, anche una diarrea leggera può rapidamente portare a disidratazione, poiché le riserve idriche e la capacità di compensare le perdite sono ridotte.
Segnali da monitorare: sete intensa o al contrario assenza di sete, urine scure e scarse, stanchezza estrema, confusione mentale, vertigini.
Prevenzione:
- Bere regolarmente acqua, anche senza percepire la sete.
- Conservare correttamente gli alimenti e consumarli freschi.
- Evitare cibi ad alto rischio (maionese fatta in casa, pesce crudo, latticini non pastorizzati) nei periodi di caldo intenso.
Febbre alta e colpi di calore
Perché sono pericolosi: il colpo di calore è un’emergenza medica in cui la temperatura corporea può superare i 40°C. Negli anziani, il sistema di termoregolazione funziona meno bene e la febbre alta può portare a rapido peggioramento dello stato generale, confusione, svenimento o danni agli organi.
Segnali di allarme: pelle arrossata e calda, mal di testa intenso, nausea, battito accelerato, confusione, perdita di coscienza.
Prevenzione:
- Evitare di uscire nelle ore più calde (11:00–17:00).
- Restare in ambienti ventilati o climatizzati.
- Indossare abiti leggeri e di colore chiaro.
- In caso di febbre o sintomi sospetti, raffreddare il corpo con panni umidi e contattare subito il medico o il 118.
Alimentazione estiva per anziani: cosa mangiare e cosa evitare
In estate, l’alimentazione per gli anziani deve puntare su idratazione, leggerezza e digeribilità, senza trascurare il fabbisogno di proteine e micronutrienti.
Ecco una panoramica chiara:
Cosa privilegiare
- Acqua e bevande non zuccherate: bere regolarmente anche senza sete (1,5–2 litri/die, salvo restrizioni mediche).
- Frutta fresca di stagione: melone, anguria, pesche, albicocche, frutti di bosco. Ricche di acqua, vitamine e sali minerali.
- Verdure crude e cotte: pomodori, zucchine, cetrioli, insalate, carote. Favoriscono idratazione e apportano fibre.
- Proteine leggere: pesce, carni bianche, uova, legumi (in porzioni adeguate, anche passati o vellutate per chi ha problemi di masticazione).
- Cereali integrali o semi-integrali: riso, orzo, farro, pasta integrale, cous cous. Forniscono energia senza picchi glicemici bruschi.
- Latticini freschi: yogurt, ricotta, formaggi molli a basso contenuto di sale.
- Grassi buoni: olio extravergine di oliva, frutta secca (in piccole quantità), avocado.
Cosa limitare o evitare
- Cibi molto salati: insaccati, formaggi stagionati, snack confezionati → aumentano il rischio di disidratazione e ipertensione.
- Piatti molto grassi o fritti: rallentano la digestione e appesantiscono.
- Bevande zuccherate e alcolici: possono dare disidratazione, alterare la glicemia e interferire con farmaci.
- Dolci elaborati e creme: ricchi di zuccheri e grassi saturi, aumentano il carico calorico senza nutrienti utili.
- Cibi troppo speziati o piccanti: possono irritare lo stomaco e peggiorare la tolleranza al caldo.
Consiglio pratico: preferire pasti piccoli e frequenti, consumare frutta e verdura già lavata e pronta per incentivare il consumo, e puntare su piatti unici freschi come insalate di cereali, insalate di legumi, pesce alla griglia con verdure.

L'inappetenza estiva degli anziani: come stimolare l'appetito
L’inappetenza estiva negli anziani è piuttosto comune, perché il caldo riduce il senso di fame, la digestione rallenta e spesso c’è anche un po’ di stanchezza generale.
L’obiettivo non è “forzare” a mangiare, ma rendere il cibo più invitante, facile da consumare e ricco di nutrienti anche in piccole porzioni.
Strategie per stimolare l’appetito
1. Piccoli pasti frequenti
- 5–6 mini-pasti nell’arco della giornata, anziché 2 o 3 abbondanti.
- Riduce il senso di pesantezza e migliora l’assunzione calorica complessiva.
2. Presentazione curata e colori vivaci
- Piatti colorati (verdure, frutta, erbe aromatiche) stimolano anche visivamente l’appetito.
- Servire in porzioni piccole e “ordinate” può rendere il cibo meno intimidatorio.
3. Cibi freschi e facili da masticare
- Frullati, vellutate tiepide/fredde, yogurt, insalate di cereali morbidi.
- Evitare alimenti troppo duri, filamentosi o secchi se ci sono problemi dentali.
4. Aromi naturali
- Basilico, menta, prezzemolo, rosmarino: profumi che stimolano i sensi senza sovraccaricare di sale.
- Una spruzzata di limone o aceto di mele può dare freschezza e aprire lo stomaco.
5. Idratazione “appetitosa”
- Acque aromatizzate con frutta, tisane fredde leggere, centrifugati di verdura e frutta.
- Bevande piacevoli aiutano anche a introdurre zuccheri e sali minerali in modo naturale.
6. Coinvolgimento e contesto
- Mangiare in compagnia aumenta il desiderio di alimentarsi.
- Se possibile, consumare i pasti in luoghi freschi e ben illuminati.
Integratori per anziani utili durante l’estate
Durante l’estate, il caldo, la sudorazione e un’alimentazione spesso più leggera possono portare a carichi nutrizionali ridotti e squilibri di sali minerali. Negli anziani, che già possono avere un appetito minore o difficoltà digestive, questo aumenta il rischio di stanchezza, crampi muscolari, disidratazione e cali di energia.
Gli integratori non devono sostituire una dieta equilibrata, ma possono aiutare a colmare carenze temporanee, sempre sotto consiglio medico.
1. Sali minerali e vitamine
Perché: sudorazione eccessiva porta a perdita di sodio, potassio, magnesio e cloro; esposizione solare può influenzare i livelli di vitamina D.
Benefici:
- Potassio e magnesio → sostegno a muscoli e sistema nervoso.
- Sodio (se non controindicato) → mantiene l’equilibrio idrico.
- Vitamina C → supporta il sistema immunitario.
Forme utili: bustine o compresse effervescenti da sciogliere in acqua, con dosaggi moderati per evitare eccessi.
Esempi: Supradyn Ricarica 50+ / Sustenium Plus 50+
Fermenti lattici e supporto intestinale
Perché: in estate, cambiamenti alimentari, viaggi o bevande fredde possono alterare la flora intestinale. Inoltre, l’età riduce la diversità del microbiota.
Benefici:
- Migliorano digestione e assorbimento dei nutrienti.
- Riduzione del rischio di stitichezza o diarrea.
Forme utili: capsule o bustine di probiotici con ceppi specifici (Lactobacillus, Bifidobacterium), possibilmente associati a prebiotici (fibre solubili).
Esempi: Enterolactis Plus / Promopharma Biotivis Plus
3. Complessi multivitaminici leggeri
Perché: un apporto alimentare ridotto può non garantire tutte le vitamine e i minerali essenziali.
Benefici:
- Supporto generale a energia, memoria e sistema immunitario.
- Prevenzione di carenze subcliniche che possono passare inosservate.
Forme utili: compresse a basso dosaggio, preferibilmente complete ma bilanciate, evitando megadosi.
Esempi: Multicentrum Uomo 50+ / Multicentrum Donna 50+
4. Omega-3
Perché: acidi grassi essenziali con azione antinfiammatoria e protettiva per cuore e cervello, utili anche in presenza di diete estive povere di pesce.
Benefici:
- Miglioramento della funzione cognitiva.
- Supporto alla salute cardiovascolare.
- Possibile beneficio su articolazioni e umore.
Forme utili: capsule di olio di pesce o olio di alghe (opzione vegetale), con concentrazione di EPA e DHA adeguata ma moderata.
5. Proteine
Perché: negli anziani è comune la sarcopenia (perdita di massa muscolare), accentuata da ridotto apporto proteico estivo per scarso appetito.
Benefici:
- Mantiene forza muscolare e autonomia.
- Favorisce il recupero dopo malattie o infortuni.
Forme utili: polveri proteiche leggere (siero di latte, proteine vegetali) da aggiungere a frullati o yogurt; alternative pronte come bevande proteiche a basso contenuto di zuccheri.
Esempi: Meritene Forza e Vitalità / Nutricia Fortimel
Nota importante:
Prima di iniziare qualunque integratore è essenziale consultare il medico o il nutrizionista, soprattutto se si assumono farmaci o si hanno patologie croniche.
Alcuni integratori possono interagire con anticoagulanti, diuretici o farmaci per la pressione.
L’obiettivo è integrare solo ciò che serve, evitando eccessi che in estate possono persino peggiorare la disidratazione o sovraccaricare reni e fegato.
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