Insufficienza renale e problemi ai reni: quali sono i sintomi
Capita che si senta parlare di insufficienza renale o di altri problemi ai reni, ma quanto sappiamo di questa condizione e, soprattutto, di come essa si presenti?
Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta e quali sono i sintomi dei disturbi renali.
Insufficienza renale: di cosa si tratta?
L'insufficienza renale è una condizione a causa della quale i reni non riescono più a esplicare la loro funzione, ovvero la regolazione dell'equilibrio idrico-salino, l'eliminazione di acidi e scorie dal corpo e la produzione di ormoni.
Se l'insufficienza renale si sviluppa velocemente, in poche ore o pochi giorni, la si definisce acuta e può essere letale. Solitamente, se riconosciuta e curata per tempo, può essere trattabile e reversibile. Se si va incontro a insufficienza renale lentamente (nel corso di mesi o anni), essa è definita cronica ed è una condizione irreversibile, i cui sintomi si presentano solo quando la malattia è già avanzata. Solitamente, si può rallentare l'evoluzione di tale disturbo ma, se esso arriva al suo stadio più avanzato, ci si rifà direttamente all'utilizzo della dialisi o al trapianto di rene.
Sintomi dell’insufficienza renale
I sintomi con i quali si può presentare un'insufficienza renale acuta sono:
- Una diminuzione della quantità delle urine, anche se non sempre tale sintomo viene riscontrato.
- Ritenzione idrica, che si presenta con gonfiore a livello di gambe, caviglie o piedi.
- Spossatezza e costante sonnolenza.
- Fiato corto.
- Confusione mentale.
- Coma (nei casi più gravi).
I sintomi con i quali si presenta una insufficienza renale cronica, come anticipato, si presentano per gradi col passare del tempo e possono essere mal interpretati, pensando siano frutto di altri disturbi. Generalmente, diventano evidenti esclusivamente quando i danni non sono più reversibili, e possono includere:
- Nausea, vomito, perdita di appetito.
- Affaticamento e debolezza, ma anche difficoltà ad addormentarsi.
- Prurito persistente.
- Fiato corto, quando i liquidi si accumulano nei polmoni.
- Riduzione del volume di urina.
- Offuscamento mentale.
- Contrazioni muscolari involontarie.
- Gonfiore a piedi e caviglie.
Gli altri disturbi renali
In gran parte dei casi, il dolore ai reni dipende da disturbi renali, specialmente se accompagnato da altri sintomi, come febbre con brividi, difficoltà a eseguire alcuni movimenti, astenia, vomito ed emissione di urine torbide o con tracce di sangue, minzione frequente, o altri disturbi urinari.
Le cause possono essere ricercate in eventuali infezioni renali, infiammazioni (nefrite e pielonefrite) e nefrolitiasi. Molto comuni sono i calcoli: lo spostamento di un calcolo nelle vie urinarie, per esempio, si presenta con una crisi estremamente dolorosa (colica renale), che parte dalla fossa lombare e si irradia all'ipocondrio destro o sinistro, in direzione degli organi genitali e delle cosce.
Il dolore ai reni può presentarsi anche in caso di cistopielite, un disturbo infiammatorio, spesso di matrice infettiva, che interessa allo stesso tempo la vescica urinaria e il bacinetto renale.
La sensazione di dolore ai reni può essere causata anche da cisti e tumori renali, idronefrosi, malattia renale policistica, eccesso nell’assunzione di determinati farmaci (come i FANS) e traumi locali.
Come prendersi cura dei reni
I disturbi ai reni possono essere molto debilitanti, oltre che pericolosi per la salute in generale. È, quindi, importante saper prendersene cura su base quotidiana, seguendo alcune buone abitudini, quali:
- Eseguire un attività fisica costantemente per tenere sotto controllo la pressione arteriosa e ridurre il rischio di malattia renale.
- Mangiare sano e tenere sotto controllo il proprio peso. La dieta mediterranea, per esempio, è utile per ridurre l’acidità dell’urina e quindi il carico di lavoro per il rene, apportando poche calorie e molte vitamine antiossidanti.
- Ridurre il sale, soprattutto quello aggiunto e rifarsi ad aromi e spezie.
- Bere in abbondanza, all’incirca due litri di acqua al giorno. Rifarsi anche a tisane e tè preparati in casa e non zuccherati.
- Non fumare per evitare che la pressione del sangue salga troppo e acceleri l’invecchiamento dei vasi ostacolando la circolazione.
- Non abusare di farmaci non indicati dal medico, specialmente quelli per mal di testa, i dolori ossei o quelli articolari.
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