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Crampi mestruali: 5 rimedi efficaci | Farmacia Gaudiana

5 rimedi per i crampi mestruali

INDICE:


Questo articolo è stato corretto e revisionato dalla Dottoressa Rosa Orlando

Crampi mestruali? Cosa sono e perché si verificano

I crampi mestruali, noti anche come dismenorrea, sono dolori che si manifestano nel basso ventre, spesso accompagnati da fastidi alla parte bassa della schiena o alle cosce, in coincidenza con il ciclo mestruale . Questo fenomeno è estremamente comune: la maggior parte delle donne in età fertile ne fa esperienza almeno una volta nella vita, e per alcune può diventare un disturbo mensile debilitante.

Cosa sono i crampi mestruali?
I crampi mestruali sono contrazioni dolorose dell’utero. Durante il ciclo mestruale, il corpo femminile si prepara ogni mese a una potenziale gravidanza. Quando non si verifica la fecondazione, il rivestimento interno dell’utero (endometrio) viene espulso attraverso le mestruazioni. Questo processo di espulsione richiede delle contrazioni muscolari dell’utero per aiutare il tessuto a staccarsi e fuoriuscire attraverso la vagina. Tali contrazioni sono causate da sostanze simili agli ormoni chiamate prostaglandine, prodotte dall’endometrio stesso.

Perché si verificano?
Le prostaglandine hanno un ruolo cruciale nel causare i crampi mestruali. Più è alto il livello di prostaglandine, più intense saranno le contrazioni uterine e, di conseguenza, più forti saranno i crampi. Queste sostanze possono anche influenzare i vasi sanguigni dell’utero, causando una temporanea riduzione del flusso sanguigno e quindi dolore.

La dismenorrea si divide in due categorie:

  • Dismenorrea primaria: si riferisce ai crampi che si verificano regolarmente con il ciclo mestruale senza la presenza di altre condizioni mediche. Inizia solitamente durante l’adolescenza e può diminuire con l’età o dopo il parto.
  • Dismenorrea secondaria: è causata da una condizione sottostante, come l’endometriosi, fibromi uterini, adenomiosi o infezioni pelviche. In questi casi, il dolore tende a essere più intenso, a durare più a lungo e può manifestarsi anche al di fuori del periodo mestruale.

Fattori di rischio
Alcuni fattori possono aumentare la probabilità di soffrire di crampi mestruali, tra cui:

  • Età inferiore ai 20 anni
  • Cicli mestruali abbondanti o irregolari
  • Familiarità con la dismenorrea
  • Fumo
  • Inizio precoce del menarca (prima dei 12 anni)

Sintomi associati
Oltre al dolore addominale, i crampi mestruali possono essere accompagnati da:

  • Mal di testa
  • Nausea o vomito
  • Diarrea o costipazione
  • Senso di debolezza
  • Irritabilità o sbalzi d’umore

In sintesi, i crampi mestruali sono un effetto naturale del ciclo mestruale, ma se diventano invalidanti, è importante esplorare eventuali cause sottostanti e trattamenti specifici.

crampi ciclo mestruale

5 rimedi efficaci per i crampi mestruali

Ecco una trattazione esaustiva dei 5 rimedi più efficaci per i crampi mestruali:

1. Rimedi naturali: tisane, calore e movimento leggero
I rimedi naturali sono spesso il primo approccio per gestire i crampi mestruali in modo non invasivo.
Tisane a base di erbe come camomilla, zenzero, finocchio e menta piperita hanno proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie. Ad esempio:


Il calore è un rimedio immediato e molto efficace. Applicare una borsa dell’acqua calda o un termoforo sul basso ventre rilassa i muscoli uterini e riduce il dolore. Alcune donne trovano beneficio anche da bagni caldi o docce prolungate.
Il movimento leggero può sembrare controintuitivo, ma è altamente consigliato. Camminare, fare stretching dolce o praticare yoga aiuta a stimolare la circolazione e a rilasciare endorfine, che agiscono come antidolorifici naturali. Esempi:

  • Posizione del bambino o cobra nello yoga per rilassare l’area pelvica.
  • Passeggiate all’aperto per migliorare l’umore e la circolazione.

2. Farmaci da banco per il dolore mestruale
Quando il dolore è più intenso, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono il trattamento più usato. I FANS agiscono inibendo la produzione di prostaglandine.
Esempi efficaci includono:

  • Ibuprofene (es. Moment, Brufen): riduce infiammazione e dolore.
  • Naproxene (es. Naprosyn): efficace su crampi moderati e forti.
  • Ketoprofene (es. Oki, Fastum): particolarmente utile per i dolori acuti.

È consigliabile assumere il farmaco ai primi segnali del ciclo, senza attendere che il dolore peggiori.
Attenzione: i FANS non devono essere usati da chi ha problemi gastrici o renali senza supervisione medica.
In alternativa, si possono usare:

  • Paracetamolo (es. Tachipirina): meno efficace contro l’infiammazione, ma più delicato.
  • Spasmolitici (es. Buscopan): mirano al rilassamento della muscolatura liscia uterina.

3. Cosa mangiare (e cosa evitare) durante il ciclo
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella gestione dei crampi mestruali. Alcuni alimenti favoriscono l’infiammazione, mentre altri aiutano a ridurla.

Alimenti consigliati:

  • Frutta e verdura fresche: ricche di antiossidanti, vitamine e minerali.
  • Cibi ricchi di magnesio (es. spinaci, mandorle, semi di zucca): aiutano a rilassare la muscolatura.
  • Omega-3 (es. salmone, semi di lino): azione antinfiammatoria.
  • Legumi e cereali integrali: regolano l’equilibrio ormonale e il transito intestinale.

Alimenti da evitare:

  • Cibi ricchi di zuccheri raffinati e grassi saturi: peggiorano l’infiammazione.
  • Caffeina e alcol: possono aumentare l’irritabilità e la tensione muscolare.
  • Alimenti molto salati: contribuiscono a gonfiore e ritenzione idrica.
Bere molta acqua è essenziale, così come limitare cibi industriali e altamente processati.

4. Massaggi e tecniche di rilassamento per alleviare il dolore
Il massaggio è un rimedio dolce ma potente per ridurre i crampi. Un massaggio addominale circolare, eseguito con movimenti lenti e oli essenziali (es. lavanda, salvia sclarea o camomilla), stimola la circolazione e rilassa i muscoli.
Tecniche consigliate:

  • Massaggio con olio caldo sul basso ventre, 1-2 volte al giorno.
  • Automassaggio lombare in caso di dolore alla schiena.
Inoltre, le tecniche di rilassamento mentale aiutano a diminuire la percezione del dolore:

  • Respirazione profonda o diaframmatica
  • Meditazione guidata
  • Tecniche di visualizzazione
  • Yoga nidra o rilassamento progressivo muscolare
Il rilassamento riduce i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e migliora la tolleranza al dolore.

5. Integratori utili per prevenire i crampi mestruali
Gli integratori alimentari possono essere un valido supporto per prevenire o attenuare la dismenorrea, soprattutto se i crampi sono ricorrenti e non legati a patologie gravi.

I più indicati includono:

  • Magnesio: aiuta a ridurre le contrazioni muscolari dolorose e la tensione nervosa. Da assumere quotidianamente per almeno una settimana prima del ciclo.
  • Vitamina B6: regola il sistema nervoso e favorisce il buon umore, spesso alterato durante la fase premestruale.
  • Vitamina E: ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
  • Omega-3 in capsule: riduce la produzione di prostaglandine pro-infiammatorie.
  • Zinco: supporta l’equilibrio ormonale e la funzione immunitaria.
  • Agnocasto: utile nei casi di squilibri ormonali (dismenorrea secondaria).
  • Curcuma e zenzero in capsule: antinfiammatori naturali.

Ecco una serie di integratori per i crampi da ciclo mestruale in vendita in farmacia online:

  1. Redestop Forte 20 Compresse 
  2. Algem Lady Ciclo Mestruale 30 Capsule 
  3. Ciclodol 20 Compresse 
  4. Progepril 28 Compresse 
  5. Erbamea Erbadonna Ciclo 24 Compresse 

Prima di assumere qualsiasi integratore è consigliabile consultare un medico o farmacista, soprattutto in caso di patologie o se si stanno assumendo altri farmaci.

Quando rivolgersi al medico per i crampi mestruali

Rivolgersi al medico per i crampi mestruali è importante quando il dolore interferisce con la qualità della vita, peggiora nel tempo o non risponde ai trattamenti comuni. Sebbene i crampi mestruali siano spesso normali, ci sono segnali che possono indicare condizioni più serie o la necessità di una valutazione medica approfondita.

Quando è necessario consultare un medico?

1. Dolore intenso e debilitante: Se i crampi mestruali ti impediscono di svolgere attività quotidiane come andare al lavoro, studiare o uscire, non sono da considerarsi “normali”. Un dolore così forte potrebbe essere segnale di endometriosi, fibromi uterini, adenomiosi o altre condizioni ginecologiche che richiedono trattamento specifico.

2. Nessun miglioramento con farmaci da banco: Se dopo l’assunzione regolare di antidolorifici da banco (come ibuprofene o paracetamolo) il dolore non si attenua o peggiora, è fondamentale parlarne con un ginecologo. Potrebbe essere necessario cambiare approccio terapeutico o approfondire con esami diagnostici.

3. Crampi comparsi in età adulta: I crampi che iniziano dopo i 25 anni o si manifestano per la prima volta in età adulta non vanno trascurati. Il dolore mestruale che compare tardi può essere sintomo di un problema secondario che non era presente in precedenza.

4. Ciclo irregolare o cambiamenti improvvisi nel flusso: Se noti sanguinamenti abbondanti, coaguli grandi o cicli irregolari, potrebbe esserci uno squilibrio ormonale, un polipo o un fibroma che merita attenzione medica.

Altri sintomi associati:

  • Nausea grave o vomito
  • Febbre durante il ciclo
  • Dolore durante i rapporti sessuali
  • Dolore pelvico cronico anche fuori dal ciclo
Questi sintomi, associati ai crampi, possono indicare una patologia ginecologica più complessa.

Conclusione:
Ignorare crampi mestruali anomali può portare a diagnosi tardive di disturbi importanti come l’endometriosi, che colpisce milioni di donne e può compromettere fertilità e benessere generale. Rivolgersi tempestivamente a un medico permette non solo di alleviare il dolore, ma anche di preservare la salute a lungo termine.
  • 28/ 07/ 2025
  • Categoria: Benessere
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