Spese di spedizione gratuite per ordini superiori a 69,90€

Dolore alla Spalla: cause e rimedi per alleviare il dolore

Dolore alla spalla: cause, sintomi e rimedi per alleviare il dolore

INDICE:

Questo articolo è stato corretto e revisionato dal Dottor Carmine Pezzullo

Che cos’è il dolore alla spalla?

Il dolore alla spalla è una condizione comune che può influenzare significativamente la qualità della vita, limitando i movimenti quotidiani e interferendo con attività semplici come vestirsi, sollevare oggetti o dormire comodamente. La spalla è una delle articolazioni più mobili e complesse del corpo umano, progettata per garantire un’ampia gamma di movimenti, ma proprio questa complessità la rende anche particolarmente vulnerabile a disturbi e disagi di varia natura. Quando si manifesta dolore in questa zona, può essere percepito in modi diversi: acuto o sordo, costante o intermittente, localizzato o diffuso verso il braccio e il collo.
Oltre alla sensazione fisica, il dolore alla spalla può avere un impatto emotivo e psicologico, generando frustrazione, ansia o preoccupazione, soprattutto quando limita la libertà di movimento o rende difficoltose le attività lavorative e sportive. Spesso, chi ne soffre tende a sottovalutare il problema nelle fasi iniziali, adattando inconsciamente i propri gesti o posture per evitare il fastidio, ma con il tempo questo può portare a un peggioramento della mobilità e della funzionalità articolare.
Comprendere il dolore alla spalla significa quindi riconoscere la sua complessità, considerandolo non solo come un sintomo fisico, ma come un segnale del corpo che merita attenzione, ascolto e una valutazione accurata per preservare il benessere generale e la libertà di movimento.

Dolore alla spalla destra e sinistra: sintomi comuni e differenze principali

Il dolore alla spalla, sia destra che sinistra, rappresenta un disturbo piuttosto frequente che può manifestarsi con caratteristiche diverse a seconda della causa, dell’intensità e della localizzazione del disagio. Nonostante le due spalle abbiano una struttura anatomica simile, le differenze nelle abitudini quotidiane, nei movimenti e nelle funzioni svolte possono determinare sensazioni e sintomi leggermente diversi tra lato destro e sinistro.
Tra i sintomi comuni si riscontrano rigidità articolare, difficoltà nei movimenti del braccio, dolore durante la rotazione o il sollevamento, sensazione di debolezza muscolare e, in alcuni casi, gonfiore o calore nella zona interessata. Il dolore può essere percepito come acuto e improvviso, oppure come un fastidio sordo e persistente che tende a peggiorare durante la notte o dopo uno sforzo. Alcune persone avvertono anche una limitazione funzionale, con la difficoltà di compiere gesti quotidiani come pettinarsi, allacciarsi o sollevare oggetti.
Le differenze principali tra dolore alla spalla destra e sinistra possono derivare soprattutto dal tipo di attività svolta e dal lato dominante. La spalla destra, spesso più sollecitata nei destrimani, può andare incontro più facilmente a sovraccarichi muscolari o articolari. La spalla sinistra, invece, pur essendo meno utilizzata, può essere coinvolta in disturbi che riflettono tensioni o squilibri posturali. In ogni caso, riconoscere i sintomi e le loro caratteristiche rappresenta il primo passo per comprendere meglio la natura del dolore e affrontarlo nel modo più appropriato.

Dolore alla spalla quando alzo il braccio: cause più frequenti

Il dolore alla spalla quando si alza il braccio è un sintomo molto comune e spesso indicativo di un’alterazione del normale equilibrio muscolare o articolare della spalla. Questa articolazione, tra le più mobili del corpo umano, permette una grande libertà di movimento, ma proprio per questo è anche esposta a stress, tensioni e microtraumi che nel tempo possono provocare infiammazione o irritazione dei tessuti circostanti.
Tra le cause più frequenti di questo tipo di dolore vi è l’infiammazione dei tendini della cuffia dei rotatori, un gruppo di muscoli e tendini che stabilizzano e muovono la spalla. Quando uno di questi tendini si irrita o si danneggia, sollevare il braccio può diventare doloroso e difficile. Anche la borsite, ovvero l’infiammazione della borsa sierosa che riduce l’attrito tra ossa e tendini, può causare fastidio durante i movimenti sopra la testa.
Un’altra possibile causa è il conflitto subacromiale, una condizione in cui i tendini della cuffia vengono compressi tra le ossa della spalla durante il sollevamento del braccio, generando dolore e perdita di forza. In alcuni casi, il problema può derivare anche da una rigidità articolare (come nella capsulite adesiva o “spalla congelata”) o da un disequilibrio posturale che altera il corretto allineamento delle strutture.

Possibili connessioni del dolore alla clavicola con la spalla

Il dolore alla clavicola può essere strettamente collegato a quello della spalla, poiché queste due strutture anatomiche sono intimamente connesse sia dal punto di vista meccanico che funzionale. La clavicola, infatti, rappresenta un elemento fondamentale dell’articolazione della spalla: funge da ponte tra lo sterno e la scapola, contribuendo a mantenere la corretta posizione e stabilità dell’intero cingolo scapolare. Quando si verifica un’alterazione in una di queste strutture, è quindi comune che il fastidio si estenda o si rifletta anche all’altra.
Tra le connessioni più frequenti tra dolore alla clavicola e alla spalla vi sono le problematiche che interessano l’articolazione acromion-clavicolare, situata nella parte superiore della spalla. Un’infiammazione, un trauma o una degenerazione di quest’articolazione può provocare dolore localizzato vicino all’estremità della clavicola, che tende a irradiarsi verso la spalla, specialmente durante i movimenti di sollevamento del braccio o di abduzione.
Anche una cattiva postura, con spalle incurvate o scapole ruotate in avanti, può generare tensioni muscolari che coinvolgono contemporaneamente clavicola e spalla, creando una sensazione di fastidio diffuso. In alcuni casi, il dolore può derivare da sovraccarichi funzionali dovuti a movimenti ripetitivi o a un errato bilanciamento muscolare, tipico di chi pratica sport o lavori manuali intensi.
In sintesi, la relazione tra clavicola e spalla è molto stretta: un problema localizzato in una delle due strutture può facilmente influenzare l’altra, motivo per cui è importante valutare l’intero complesso articolare per comprendere l’origine reale del dolore e prevenirne la ricomparsa.


dolore alla spalla


Cause principali del dolore alla spalla: traumi, infiammazioni, usura

Il dolore alla spalla può avere diverse origini e manifestarsi con intensità variabile, influenzando la capacità di movimento e la qualità della vita quotidiana. Le cause principali sono generalmente riconducibili a traumi, processi infiammatori o fenomeni di usura delle strutture articolari e muscolari. La spalla è un complesso sistema formato da ossa, tendini, muscoli e legamenti che lavorano in sinergia; quando uno di questi elementi si altera, l’equilibrio dell’intera articolazione può essere compromesso, generando dolore, rigidità e perdita di forza.

Le cause posturali del dolore alla spalla

Una delle cause più sottovalutate del dolore alla spalla è la postura scorretta. Posizioni mantenute a lungo nel tempo — come lavorare al computer con le spalle incurvate o dormire sempre sullo stesso lato — possono determinare tensioni muscolari e squilibri articolari.
Le posture errate possono causare:

  • Accorciamento dei muscoli pettorali, che tirano le spalle in avanti.
  • Indebolimento dei muscoli dorsali e scapolari, fondamentali per la stabilità della spalla.
  • Compressione dei nervi e dei tendini, con conseguente dolore e limitazione dei movimenti.

Correggere la postura e mantenere una buona ergonomia durante le attività quotidiane è quindi essenziale per prevenire l’insorgere del dolore.

Tendinite e problemi della cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è un gruppo di quattro muscoli e relativi tendini che stabilizzano la spalla e consentono i movimenti di rotazione e sollevamento del braccio. Quando questi tendini si infiammano o si lesionano, si parla di tendinite o lesione della cuffia dei rotatori, una delle cause più comuni di dolore alla spalla.
I sintomi più frequenti includono:

  1. Dolore durante il sollevamento o la rotazione del braccio.
  2. Difficoltà nei movimenti sopra la testa.
  3. Debolezza o perdita di forza nella spalla.

Questi disturbi sono spesso associati a sovraccarico funzionale o microtraumi ripetuti, tipici di chi svolge attività lavorative o sportive che richiedono movimenti ampi e continui del braccio.

Lesioni traumatiche e sovraccarico

I traumi diretti (come cadute, urti o movimenti bruschi) possono causare lesioni ai legamenti, ai tendini o alle ossa della spalla. Anche in assenza di un trauma evidente, un sovraccarico funzionale dovuto a gesti ripetitivi o a un allenamento scorretto può provocare infiammazione e dolore.
Tra i casi più frequenti troviamo:

  • Distorsioni o sublussazioni dell’articolazione.
  • Strappi o microlesioni muscolari.
  • Fratture della clavicola o dell’omero in seguito a cadute.

Il dolore post-traumatico può essere immediato o comparire progressivamente, accompagnato da gonfiore, limitazione del movimento e, in alcuni casi, deformità visibili.

Cause cervicali e muscolari

In alcuni casi, il dolore percepito alla spalla non origina direttamente dall’articolazione, ma da problemi cervicali o muscolari. Una contrattura dei muscoli del collo, una cervicalgia o una compressione nervosa possono irradiare dolore verso la spalla e il braccio, simulando un disturbo locale.
I sintomi tipici di un’origine cervicale includono:

  • Dolore che parte dal collo e si estende alla spalla o al braccio.
  • Sensazione di formicolio o intorpidimento.
  • Difficoltà nei movimenti del collo e rigidità muscolare.

In questi casi, è fondamentale un approccio globale che valuti la postura, la funzionalità cervicale e lo stato dei muscoli coinvolti, al fine di individuare la causa primaria del dolore e favorire un recupero efficace.

Rimedi per il dolore alla spalla

Affrontare il dolore alla spalla richiede un approccio mirato, che tenga conto dell’intensità del sintomo, della causa sottostante e delle esigenze individuali. In molti casi, la combinazione di esercizi specifici, trattamenti fisioterapici e, se necessario, l’uso di farmaci o supporti medici può contribuire a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e prevenire recidive. L’obiettivo principale è ristabilire la funzionalità articolare e muscolare, evitando sia l’immobilità prolungata sia i movimenti scorretti che possono aggravare il problema.

Esercizi per dolore alla spalla

Gli esercizi mirati rappresentano uno dei rimedi più efficaci per alleviare il dolore e favorire il recupero della mobilità. È importante eseguirli in modo controllato, preferibilmente sotto la guida di un fisioterapista, per evitare ulteriori irritazioni o lesioni.
Tra gli esercizi più indicati troviamo:

  • Mobilizzazione dolce: movimenti lenti di rotazione o oscillazione del braccio per ridurre la rigidità articolare.
  • Esercizi di stretching: allungamento dei muscoli pettorali, deltoidi e trapezi per migliorare la postura e la flessibilità.
  • Rinforzo muscolare: esercizi leggeri con elastici o piccoli pesi per rafforzare la cuffia dei rotatori e i muscoli scapolari.
Praticati con costanza e gradualità, questi esercizi aiutano a ripristinare l’equilibrio muscolare e a ridurre la tensione che causa dolore.

Trattamenti e fisioterapia

La fisioterapia svolge un ruolo centrale nel trattamento del dolore alla spalla, specialmente nei casi di tendinite, infiammazione o lesioni muscolari. Il percorso terapeutico può includere diverse tecniche, scelte in base al tipo e alla gravità del disturbo:

  • Terapie manuali per migliorare la mobilità e ridurre le tensioni muscolari.
  • Terapie strumentali come laser, tecarterapia, onde d’urto o ultrasuoni, utili per ridurre l’infiammazione e stimolare la guarigione dei tessuti.
  • Rieducazione funzionale, per recuperare forza, coordinazione e postura corretta.
Un programma fisioterapico personalizzato consente di agire non solo sul sintomo, ma anche sulle cause meccaniche e posturali che lo provocano, favorendo un recupero duraturo

Farmaci e supporti medici

Farmaci
I farmaci servono innanzitutto a controllare il dolore e a ridurre l’infiammazione nei tessuti interessati. Tra i più impiegati:

1. FANS (antinfiammatori non steroidei)
Questi sono spesso la prima linea farmacologica. Agiscono inibendo le prostaglandine, riducendo l’infiammazione e l’intensità del dolore.
Esempi di principi attivi e formulazioni usate includono:

  • Ibuprofene (ad esempio Brufen) — versione orale o sotto forma di gel topico. 
  • Ketoprofene, come gel al 2,5 % o formulazioni topiche (ad esempio Fastum gel
  • Diclofenac, usato in forma topica (Dicloreum gel) oppure orale (ma con maggiore cautela) 
  • Piroxicam, in particolare in cerotti medicati per rilascio locale graduale (Ad esempio Brexidol cerotti)
  • Altri FANS come naprossene, celecoxib, etoricoxib (a uso sistemico) possono essere considerati nei casi appropriati, sempre sotto prescrizione medica

Nota importante: i FANS, se assunti per via orale, possono avere effetti collaterali a livello gastrico, renale o cardiovascolare; pertanto è essenziale non superarli senza supervisione medica e preferire, quando possibile, dosaggi minimi efficaci e trattamenti locali.

2. Analgesici semplici (non antinfiammatori)
Nei casi in cui il dolore è presente ma con minore componente infiammatoria, si può ricorrere a:

  • Paracetamolo (es. Tachipirina) — utile per il controllo del dolore lieve-moderato, ma non ha effetto antiinfiammatorio.

3. Corticosteroidi e infiltrazioni
Quando il dolore è intenso, persistente e non risponde in modo adeguato ai FANS, il medico può valutare l’uso di corticosteroidi, spesso tramite infiltrazioni locali (cortisone) nella zona della spalla. 
Questi in genere mirano a ridurre in modo più rapido e potente l’infiammazione locale, ma devono essere utilizzati con cautela (numero limitato di infiltrazioni, valutazione degli effetti sui tessuti circostanti).

4. Miorilassanti
Quando il dolore è associato a contratture muscolari, i miorilassanti possono essere utili per ridurre la tensione muscolare:

  • Tiocolchicoside (es. Muscoril) è uno dei miorilassanti più comunemente impiegati nelle contratture muscolari.

Supporti medici e dispositivi utili
I supporti ortopedici e i dispositivi medici possono sostenere la spalla, limitare i movimenti dolorosi e favorire il recupero. Ecco alcune categorie e esempi concreti:

1. Tutori / immobilizzatori per spalla
Questi dispositivi aiutano a stabilizzare l’articolazione della spalla, riducendo il movimento e dando “riposo” alla zona dolorosa. Possono essere utilizzati nelle fasi acute, dopo traumi o durante la riabilitazione.
Esempi di prodotti:


2. Supporti termici / impacchi caldo-freddo
L’uso di impacchi a freddo (ghiaccio) nelle fasi acute può aiutare a ridurre gonfiore e dolore; nelle fasi più croniche o per rilassare muscoli tesi, il calore può favorire il flusso sanguigno. Esempi:

Prevenzione e consigli per evitare nuovi dolori alla spalla

Prevenire il dolore alla spalla significa prendersi cura della propria postura, dei movimenti quotidiani e della salute muscolare in modo costante. La spalla, essendo un’articolazione molto mobile e complessa, richiede equilibrio tra forza, flessibilità e coordinazione: anche piccoli errori ripetuti nel tempo possono causare irritazioni o infiammazioni. Con alcune semplici attenzioni è possibile ridurre notevolmente il rischio di nuovi episodi dolorosi e mantenere la spalla funzionale nel lungo periodo.
Ecco alcuni consigli pratici di prevenzione:

  1. Curare la postura: mantenere le spalle rilassate e allineate, evitare di incurvarsi in avanti e regolare l’altezza della scrivania o del monitor per non creare tensioni cervicali.
  2. Rinforzare i muscoli scapolari e deltoidei: esercizi leggeri e costanti aiutano a stabilizzare l’articolazione e a prevenire sovraccarichi.
  3. Eseguire stretching regolare: allungare i muscoli di collo, torace e spalle riduce la rigidità e migliora la mobilità articolare.
  4. Evitare movimenti bruschi o ripetitivi: sollevare pesi in modo controllato, senza sforzare eccessivamente la spalla, e alternare i movimenti durante attività lavorative o sportive.
  5. Riposare adeguatamente: concedere alla spalla il giusto tempo di recupero dopo sforzi intensi o allenamenti.
  6. Controllare il peso e l’equilibrio del carico: evitare di portare borse o zaini sempre dallo stesso lato per non creare asimmetrie muscolari.
  7. Mantenere una buona mobilità cervicale: un collo rigido o contratto può influenzare la postura e aumentare la tensione sulla spalla.

Anche piccole abitudini quotidiane, come evitare di dormire sempre sullo stesso fianco o utilizzare un cuscino ergonomico, possono fare la differenza.


  • 20/ 10/ 2025
  • Categoria: Salute
  • Commenti: 0
Articoli correlati
22.10.2021
Dolori muscolari: è meglio curarli con il caldo o con il freddo?
18.01.2023
Supartz contro il dolore intrarticolare
26.03.2023
Quali farmaci usare per il mal di schiena?
Commenti: 0
Nessun commento
Rispondi

La tua email non sarà resa pubblica*