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Come eliminare i brufoli sottopelle: la guida completa | Farmacia Gaudiana

Come eliminare i brufoli sottopelle: la guida completa

INDICE:

Questo articolo è stato corretto e revisionato dalla Dottoressa Rosa Orlando

Cosa sono i brufoli sottopelle?

I brufoli sottopelle sono imperfezioni della pelle che si sviluppano in profondità, al di sotto dello strato superficiale cutaneo. A differenza dei brufoli comuni, non presentano una punta bianca o nera visibile e si manifestano come piccoli rigonfiamenti duri e spesso dolorosi al tatto. Questo tipo di brufolo è causato da un’infiammazione che interessa il follicolo pilifero, dove si accumulano sebo, cellule morte e batteri, rimanendo intrappolati senza riuscire a emergere in superficie.

Come si formano i brufoli sottopelle?

I brufoli sottopelle si formano quando un poro si ostruisce a causa di:

  • Eccesso di sebo, prodotto dalle ghiandole sebacee.
  • Accumulo di cellule morte che non vengono eliminate correttamente.
  • Presenza di batteri, che favoriscono l’infiammazione.
Il materiale intrappolato non riesce a fuoriuscire, e ciò porta alla formazione di un nodulo sottocutaneo che può risultare dolente e gonfio.

Le cause principali: ormoni, stress e alimentazione

  1. Ormoni: Le variazioni ormonali — tipiche dell’adolescenza, del ciclo mestruale, della gravidanza o di periodi di cambiamento — aumentano la produzione di sebo, predisponendo alla formazione di brufoli sottopelle.
  2. Stress: Lo stress può stimolare la produzione di cortisolo, un ormone che intensifica l’attività delle ghiandole sebacee e favorisce l’infiammazione, peggiorando la situazione della pelle.
  3. Alimentazione: Diete ricche di zuccheri, latte e derivati o cibi ad alto indice glicemico possono contribuire all’aumento del sebo e dell’infiammazione, favorendo la comparsa di brufoli sottopelle.

Dove compaiono più spesso: mento, fronte e naso

I brufoli sottopelle possono comparire in qualsiasi parte del viso o del corpo, ma tendono a formarsi con maggiore frequenza nelle aree dove le ghiandole sebacee sono più attive. Le zone più interessate sono mento, fronte e naso, che insieme formano la cosiddetta zona T.

Mento
Il mento è una delle zone più colpite dai brufoli sottopelle, soprattutto nelle donne.
Questa area è particolarmente sensibile agli sbilanciamenti ormonali, che possono aumentare la produzione di sebo e favorire l’ostruzione dei pori.
Per questo, è comune notare la comparsa di brufoletti sotto pelle prima del ciclo mestruale, in periodi di stress o durante cambiamenti ormonali come adolescenza, gravidanza o sospensione di contraccettivi.

Fronte
La fronte è ricca di ghiandole sebacee e tende facilmente ad accumulare sebo e sudore, specialmente se si hanno capelli lunghi, frangia o si usano prodotti per lo styling.
L’eccesso di grasso e impurità può quindi favorire la formazione di brufoli sottopelle in quest’area, soprattutto se la pelle non viene detersa correttamente o se la cute tende a essere oleosa.

Naso
Anche il naso è un punto in cui la pelle produce una maggiore quantità di sebo rispetto ad altre zone del viso.
I pori del naso sono più dilatati, quindi più predisposti a riempirsi di sebo, cellule morte e batteri.
Quando il poro si chiude, tutto questo materiale rimane intrappolato sottopelle, dando origine al classico brufolo sottocutaneo doloroso.

Tipologie di brufoli sottopelle

I brufoli sottopelle non sono tutti uguali: si distinguono per forma, profondità, grado di infiammazione e durata. Conoscerne le diverse tipologie è utile per capire come trattarli correttamente e quando è necessario rivolgersi a un dermatologo.

Brufoli sottopelle duri e dolorosi

Questi brufoli si presentano come piccoli noduli solidi, duri al tatto e spesso dolorosi. Si formano negli strati più profondi della pelle, dove il sebo e le impurità rimangono intrappolati nel follicolo pilifero.
Non hanno una “testa” visibile in superficie e possono apparire come gonfiori localizzati, arrossati o sensibili al tatto. Sono difficili da trattare con i classici rimedi da banco e tendono a persistere più a lungo rispetto ai brufoli superficiali.
È importante non schiacciarli né tentare di forzarne la fuoriuscita, perché questo può aggravare l’infiammazione e provocare cicatrici.

Brufoli incistati e infiammati

I brufoli incistati rappresentano una forma più profonda e complessa di infiammazione. In questi casi, il poro ostruito si trasforma in una piccola cisti piena di sebo, cellule morte e pus.
Si presentano come rigonfiamenti evidenti, spesso arrossati e dolenti, e possono aumentare di dimensione nel giro di pochi giorni.
Poiché l’infezione si trova in profondità, questi brufoli non guariscono facilmente con trattamenti superficiali: spesso richiedono prodotti specifici o l’intervento di un dermatologo per evitare la formazione di segni o cicatrici permanenti.

Brufoli sottopelle da mesi: quando preoccuparsi

Un brufolo sottopelle può impiegare anche diverse settimane per riassorbirsi completamente, ma se persiste per mesi o tende a ripresentarsi nella stessa zona, è bene non sottovalutarlo.
Quando il gonfiore non si riduce, aumenta di dimensione, provoca dolore o lascia segni evidenti, potrebbe trattarsi di una cisti acneica o di una lesione più profonda che necessita di un trattamento medico mirato.
In questi casi, è consigliabile rivolgersi a un dermatologo per valutare eventuali terapie farmacologiche o trattamenti professionali. Un intervento tempestivo può prevenire complicazioni, cicatrici e infiammazioni croniche.


brufoli sottopelle


Come trattare e far uscire un brufolo sottopelle

I brufoli sottopelle possono essere fastidiosi, dolorosi e difficili da gestire. Intervenire nel modo corretto è fondamentale per ridurre l’infiammazione, accelerare la guarigione ed evitare cicatrici o peggioramenti.

Cosa fare e cosa evitare

Cosa fare:
  1. Detergere delicatamente la pelle: usare un detergente non aggressivo aiuta a mantenere la pelle pulita e a ridurre l’accumulo di sebo.
  2. Applicare una compressa calda: il calore favorisce la vasodilatazione e può aiutare il brufolo a maturare e a ridurre la tensione interna.
  3. Usare prodotti specifici: ingredienti come acido salicilico, niacinamide o perossido di benzoile aiutano a purificare i pori e ridurre l’infiammazione.
  4. Mantenere le mani lontane dal viso: toccare spesso la pelle può trasferire batteri e peggiorare l’infiammazione.
Cosa evitare:
  1. Non schiacciare il brufolo: farlo può provocare infezioni, peggiorare il gonfiore o lasciare cicatrici permanenti.
  2. Non applicare troppi prodotti irritanti contemporaneamente: rischiano di sensibilizzare e infiammare ulteriormente la pelle.
  3. Non strofinare o esfoliare in modo aggressivo: la frizione può aggravare il nodulo sottocutaneo.

Come sgonfiare un brufolo sottopelle in modo sicuro

Per sgonfiare efficacemente un brufolo sottopelle è importante agire sull’infiammazione più che sulla “fuoriuscita” del contenuto:

  • Applicare impacchi caldi una o due volte al giorno per alcuni minuti.
  • Usare creme o gel lenitivi e antibatterici per ridurre il gonfiore.
  • Applicare trattamenti mirati con sostanze come acido salicilico o zolfo, che aiutano a purificare il poro.
  • In caso di gonfiore importante, una crema con piccole quantità di cortisone può dare sollievo, ma solo per uso limitato e preferibilmente su consiglio medico.
Se il brufolo non si apre, non forzarlo: spesso guarirà gradualmente dall’interno.

Quando rivolgersi al dermatologo?

È consigliabile consultare uno specialista quando:

  • Il brufolo è presente da molte settimane o continua a ripresentarsi nella stessa zona.
  • La zona è molto dolorosa, gonfia o tende a formare cisti.
  • Compaiono macchie scure o cicatrici persistenti.
  • L'acne si sta diffondendo o è diventata difficile da gestire con i normali prodotti da banco.
Il dermatologo può proporre trattamenti specifici come terapie topiche mirate, farmaci orali o piccole infiltrazioni antinfiammatorie che accelerano la guarigione in modo sicuro.

Rimedi efficaci per eliminare i brufoli sottopelle

Eliminare i brufoli sottopelle richiede tempo, costanza e l’utilizzo di prodotti mirati. L’obiettivo principale è ridurre l’infiammazione, regolare la produzione di sebo e prevenire la formazione di nuove impurità. Di seguito i rimedi più efficaci e i principi attivi più utili per trattarli.

Creme specifiche e trattamenti topici

Le creme e i trattamenti topici contro i brufoli sottopelle agiscono direttamente sulla pelle per purificare i pori, calmare l’infiammazione e favorire il rinnovamento cellulare.
Ecco i principali principi attivi da cercare nei prodotti:

  • Acido salicilico: Esfoliante chimico appartenente alla famiglia dei beta-idrossiacidi (BHA). Scioglie il sebo all’interno dei pori ostruiti, prevenendo la formazione di nuovi brufoli e punti neri. È ideale per pelli grasse o acneiche.
  • Perossido di benzoile: Agisce come antibatterico, eliminando i batteri responsabili dell’infiammazione acneica. Aiuta anche a seccare il brufolo e ridurre il gonfiore. Deve essere usato con cautela, poiché può seccare o irritare la pelle.
  • Niacinamide (vitamina B3): Ha un’azione lenitiva e antinfiammatoria. Riduce i rossori, regola la produzione di sebo e migliora la barriera cutanea. È adatta anche alle pelli sensibili.
  • Acido azelaico: Combatte i batteri e normalizza la cheratinizzazione cutanea, prevenendo la formazione di comedoni e brufoli sottocutanei. Inoltre, aiuta a schiarire eventuali macchie post-acneiche.
  • Retinolo (vitamina A): Stimola il ricambio cellulare, libera i pori ostruiti e previene la formazione di nuovi brufoli. È molto efficace, ma va introdotto gradualmente perché può causare irritazione nelle prime settimane di utilizzo.

Crema antibiotica e alternative naturali

Quando i brufoli sottopelle sono particolarmente infiammati o persistenti, il dermatologo può prescrivere una crema antibiotica per uso topico.
I principi attivi più comuni sono:

  • Clindamicina: antibatterico che riduce la proliferazione dei batteri responsabili dell’acne e calma l’infiammazione.
  • Eritromicina: efficace contro diversi ceppi batterici cutanei; viene spesso usata in combinazione con perossido di benzoile per aumentare l’efficacia.
In alternativa, esistono anche rimedi naturali che possono aiutare in modo delicato, soprattutto nei casi lievi:

  • Olio essenziale di tea tree: ha proprietà antibatteriche e purificanti; aiuta a sgonfiare il brufolo e disinfettare la zona.
  • Aloe vera: lenitiva e antinfiammatoria, ideale per calmare rossori e irritazioni.
  • Zinco: minerale utile per regolare la produzione di sebo e favorire la cicatrizzazione.
  • Argilla verde o bianca: assorbe il sebo in eccesso e purifica la pelle, utile come maschera settimanale.

Routine skincare consigliata

Una corretta routine quotidiana è fondamentale per prevenire e trattare i brufoli sottopelle.
Ecco i passaggi consigliati:

  • Detersione delicata (mattina e sera): Utilizzare un detergente specifico per pelli miste o impure, preferibilmente con acido salicilico o zinco, per pulire in profondità senza aggredire la pelle.
  • Tonico riequilibrante: Aiuta a ristabilire il pH della pelle e a ridurre i pori dilatati. Scegli formule senza alcol con ingredienti calmanti come camomilla o niacinamide.
  • Siero o trattamento mirato: Applicare un prodotto con principi attivi purificanti o esfolianti (acido salicilico, niacinamide, acido azelaico).
  • Crema idratante leggera: Anche la pelle impura ha bisogno di idratazione: opta per texture leggere e non comedogene, con ingredienti riequilibranti come acido ialuronico o pantenolo.
  • Protezione solare quotidiana: Fondamentale anche per chi ha la pelle acneica. Protegge dalle macchie post-brufolo e previene l’infiammazione causata dai raggi UV.

Prevenire i brufoli sottopelle

Prevenire i brufoli sottopelle significa agire ogni giorno su più fronti: cura della pelle, abitudini quotidiane e stile di vita. La prevenzione è importante perché evita che i pori si ostruiscano e si infiammino, riducendo così la comparsa di nuovi brufoli e migliorando l’aspetto generale della pelle.

Detersione quotidiana e prodotti adatti

Una buona detersione è il primo passo per mantenere la pelle pulita e libera da impurità.

  • Detergi la pelle due volte al giorno con un detergente delicato, preferibilmente in gel o mousse, specifico per pelli miste o impure.
  • Evita prodotti troppo aggressivi: la pelle, se irritata, può reagire producendo ancora più sebo.
  • Scegli prodotti non comedogeni, cioè formulati per non ostruire i pori.
  • Utilizza tonici e sieri mirati con ingredienti riequilibranti come niacinamide, acido salicilico o zinco.
  • Esfolia la pelle regolarmente, una o due volte a settimana, con esfolianti chimici delicati per mantenere i pori liberi.
L’obiettivo è rimuovere sebo e cellule morte senza danneggiare la barriera cutanea.

Alimentazione equilibrata e stile di vita

La pelle riflette spesso ciò che accade all’interno del corpo. Alcune abitudini quotidiane possono influenzare la comparsa dei brufoli sottopelle:

  1. Segui un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e proteine magre.
  2. Riduci zuccheri e alimenti ad alto indice glicemico, che possono favorire l’infiammazione e la produzione di sebo.
  3. Bevi acqua a sufficienza, per aiutare la pelle a mantenersi idratata e sana.
  4. Gestisci lo stress, perché l’aumento del cortisolo può peggiorare l’acne.
  5. Dormi a sufficienza: durante la notte la pelle si rigenera.
  6. Cambia regolarmente la federa del cuscino e asciugamani viso, per evitare il contatto con batteri e residui di sebo.
Piccoli gesti quotidiani possono fare una grande differenza nel lungo periodo.

Evitare errori comuni nella cura della pelle

Alcune abitudini possono peggiorare i brufoli sottopelle invece di migliorarli:

  • Non schiacciare i brufoli: il rischio è di spingere il sebo più in profondità, aumentando l’infiammazione e provocando cicatrici.
  • Non usare troppi prodotti insieme: combinare esfolianti, retinoidi e detergenti aggressivi può irritare la pelle.
  • Non saltare l’idratazione: anche la pelle grassa ha bisogno di equilibrio; una pelle disidratata produce più sebo.
  • Evita di toccare spesso il viso: le mani trasferiscono batteri e impurità.
Curare la pelle significa trovare il giusto equilibrio tra pulizia, trattamenti mirati e rispetto della sua naturale barriera protettiva.


  • 28/ 10/ 2025
  • Categoria: Cosmetica
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