Che cosa è l'Ashwagandha?

L’Ashwagandha (Withania somnifera) è una pianta medicinale usata da secoli nella medicina ayurvedica, tradizione terapeutica dell’India. Conosciuta anche come "ginseng indiano" o "ciliegia d’inverno", appartiene alla famiglia delle Solanaceae, la stessa di pomodori e melanzane. Il nome “Ashwagandha” deriva dal sanscrito e significa “odore di cavallo”, in riferimento sia all’odore caratteristico della radice sia alla credenza che conferisca forza e vitalità simili a quelle di un cavallo.

La parte più utilizzata della pianta è la radice, ma anche le foglie possono avere applicazioni terapeutiche. La radice viene essiccata e ridotta in polvere, oppure trasformata in estratti liquidi o capsule. I suoi principali componenti attivi sono i withanolidi, alcaloidi e saponine, noti per le proprietà adattogene: aiutano l’organismo a gestire lo stress fisico e mentale, migliorano la qualità del sonno, sostengono la funzione cognitiva e rinforzano il sistema immunitario.

Ashwagandha è comunemente disponibile in forma di integratori alimentari, capsule, compresse, tisane o polvere da mescolare a cibi e bevande. La sua assunzione, però, va valutata con attenzione, soprattutto in presenza di patologie o terapie farmacologiche, consultando un medico o un esperto in fitoterapia.

Quali sono i benefici dell'Ashwagandha?

L’Ashwagandha è nota per i suoi numerosi benefici, soprattutto grazie alle sue proprietà adattogene, cioè la capacità di aiutare l’organismo ad affrontare stress fisici, mentali ed emotivi. Ecco i principali benefici riconosciuti:

1. Riduzione dello stress e dell’ansia: Ashwagandha può abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, contribuendo a migliorare l’umore e ridurre l’ansia.

2. Miglioramento del sonno: Studi suggeriscono che può favorire un sonno più profondo e regolare, utile per chi soffre di insonnia o sonno disturbato.

3. Aumento dell’energia e della resistenza: Favorisce la vitalità generale e può migliorare le prestazioni fisiche, specialmente durante l’attività sportiva o periodi di stanchezza cronica.

4. Supporto alla funzione cognitiva: Può migliorare la memoria , la concentrazione e la chiarezza mentale, rendendola utile in periodi di sovraccarico mentale o studio intenso.

5. Rafforzamento del sistema immunitario: Contribuisce a potenziare le difese naturali del corpo grazie ai suoi composti antiossidanti e antinfiammatori.

Ashwagandha e libido

L'Ashwagandha è spesso associata a benefici per la libido sia negli uomini che nelle donne, grazie al suo effetto sull’equilibrio ormonale, la riduzione dello stress e il miglioramento della vitalità generale. Vediamo nel dettaglio:

Benefici per gli uomini:

Aumento del testosterone: Studi clinici hanno mostrato che l’Ashwagandha può aumentare i livelli di testosterone in uomini con fertilità ridotta o stress elevato.
Miglioramento della qualità dello sperma: Alcune ricerche hanno evidenziato un aumento della concentrazione e motilità degli spermatozoi in uomini che assumevano Ashwagandha regolarmente.
Incremento della libido e delle performance sessuali: L’effetto adattogeno riduce l’ansia da prestazione, favorendo una migliore funzione sessuale.

Benefici per le donne:

Miglioramento della libido: In alcune donne, l’Ashwagandha ha mostrato di aumentare il desiderio sessuale e la soddisfazione generale, soprattutto in chi soffre di stress cronico o squilibri ormonali.
Regolazione ormonale: Può aiutare a bilanciare gli ormoni sessuali, migliorando la funzione riproduttiva e il benessere psicofisico.

Prove cliniche:

Uomini: Studi randomizzati controllati (es. Journal of Ethnopharmacology, 2015) hanno confermato miglioramenti nella qualità dello sperma e nei livelli di testosterone.
Donne: Le prove sono più limitate ma promettenti. Uno studio del 2015 pubblicato su BioMed Research International ha mostrato miglioramenti nella funzione sessuale femminile dopo 8 settimane di assunzione.

Migliori integrtori di Ashwagandha

Ecco una selezione dei migliori integratori di Ashwagandha disponibili in farmacia, basata su qualità degli ingredienti, certificazioni, recensioni degli utenti e rapporto qualità/prezzo:

L'Ashwagandha ha effetti collaterali?

Sì, l’Ashwagandha può avere effetti collaterali, anche se nella maggior parte dei casi è ben tollerata, soprattutto se assunta alle dosi consigliate. Tuttavia, è importante conoscerli prima di iniziare un’integrazione, specialmente in caso di patologie o uso di farmaci.

Effetti collaterali più comuni:

Disturbi gastrointestinali: nausea, diarrea, crampi addominali o senso di pesantezza, soprattutto a dosaggi elevati.
Sonnolenza o sedazione: può avere un effetto calmante e causare stanchezza in alcune persone.
Mal di testa o vertigini: occasionali, soprattutto all’inizio dell’assunzione.
Alterazioni della pressione sanguigna: può abbassare leggermente la pressione, utile per chi è iperteso, ma da monitorare.

Controindicazioni:

Gravidanza e allattamento: sconsigliata per mancanza di dati sicuri.
Problemi alla tiroide: può influenzare i livelli di TSH e ormoni tiroidei, quindi va usata con cautela in chi ha ipotiroidismo o ipertiroidismo.
Malattie autoimmuni: come lupus, artrite reumatoide, sclerosi multipla — può stimolare il sistema immunitario.
Assunzione di farmaci sedativi, ansiolitici o immunosoppressori: possibile interazione.

Come evitarli:

Inizia con dosi basse e aumenta gradualmente.
Preferisci prodotti standardizzati e di qualità.
Assumila con il cibo per ridurre i disturbi gastrici.
Consulta un medico se hai dubbi o condizioni mediche.

Quale è la dose raccomandata di Ashwagandha?

La dose raccomandata di ashwagandha può variare in base a diversi fattori, come l'età, lo stato di salute generale e l'obiettivo dell'assunzione. Tuttavia, una dose comune di ashwagandha in polvere è di circa 300-500 mg, due volte al giorno. Per gli estratti concentrati, le dosi possono essere più basse, generalmente intorno ai 125-250 mg due volte al giorno.

È sempre consigliabile consultare un professionista della salute o un erborista prima di iniziare qualsiasi integratore, soprattutto se si stanno già assumendo farmaci o si hanno condizioni di salute particolari.