Qual è la differenza tra antisettico, disinfettante e antibatterico

Capita a chiunque di fare confusione tra i termini antisettico, disinfettante e antibatterico: non c’è niente di male, non bisogna necessariamente essere tutti esperti del settore anche se, in alcune evenienze, conoscere la differenza tra questi termini può aiutare a scegliere meglio il prodotto che fa per sé.

Prima di capire meglio di cosa parliamo, ci teniamo a ricordare che i nostri farmacisti sono sempre a vostra disposizione, in caso di eventuali dubbi.

Antisettici e disinfettanti

Gli antisettici e i disinfettanti sono dispositivi utilizzati per eliminare o ridurre la presenza di microrganismi patogeni, ma differiscono principalmente nell'uso e nella concentrazione.

Gli antisettici sono prodotti chimici o sostanze naturali utilizzati per disinfettare la pelle, le mucose o i tessuti vivi all'interno della bocca, come gli antisettici per la gola, o del naso. Sono formulati in maniera tale da essere delicati sulla pelle e sul corpo, spesso diluiti o in concentrazioni più basse. In sostanza, il fine del loro utilizzo è quello prevenire infezioni locali e proteggere il corpo dalla proliferazione di batteri o germi.

I disinfettanti, come i prodotti in forma spray per la gola, rappresentano una categoria di prodotti adatti prevenire e anche a curare infezioni, eliminando i batteri e altri microrganismi che possono causare malattie. Possono avere proprietà antibatteriche e antifungine che eliminano i patogeni già presenti, impedendo loro di proliferare ed evitando così la diffusione di infezioni. Alcuni di questi prodotti possono anche includere l'alcol nella loro formulazione, il quale aiuta ad eliminare i germi, contribuendo al contempo a ridurre la sensazione di bruciore e irritazione.

Antibatterici

Gli antibatterici sono composti capaci di inibire la crescita e la proliferazione dei batteri, agendo specificamente contro i batteri attivi metabolicamente, e il cui meccanismo di azione può variare in base alle caratteristiche del tipo di batterio che si vuole combattere. In questa sede, ci sembra opportuno ricordare che il termine "antibiotico" è tecnicamente riservato agli antimicrobici derivati da batteri o muffe, ma comunemente viene utilizzato come sinonimo di "farmaco antibatterico".

Gli antibatterici sono fondamentali nell'affrontare le infezioni batteriche e hanno rivoluzionato la medicina moderna, contribuendo in modo significativo al trattamento di una vasta gamma di patologie causate da batteri patogeni.

Classificazione degli antisettici

Gli antisettici sono utilizzati per vari scopi, come gli antisettici per il cavo orale, e possono essere classificati in diverse categorie, definite in base a meccanismo d'azione, struttura chimica e uso previsto (come ad esempio, per la pelle integra, la pelle lesa o le mucose).

Una suddivisione importante riguarda la differenza tra gli antisettici che eliminano completamente i microorganismi (come i battericidi) e quelli che invece ne rallentano o arrestano la crescita (come i batteriostatici). Inoltre, una comune modalità di classificazione riguarda la struttura chimica degli antisettici, ovvero:

• Biguanidi, come la clorexidina, efficace contro i batteri Gram-positivi, utilizzata nella disinfezione della pelle integra e lesa.

• Composti alogenati come il triclosan, lo iodopovidone e la tintura di iodio, impiegati nella disinfezione della pelle integra e lesa, con ampio spettro d'azione.

• Perossidi come il perossido d'idrogeno (acqua ossigenata), utilizzato per il trattamento di ferite, escoriazioni ed ulcere.

• Alcoli come l'alcol etilico e l'alcol isopropilico, utilizzati per la disinfezione della pelle integra, utilizzati anche nell'igiene chirurgica.

• Acido borico, utilizzato in concentrazioni del 3% per la disinfezione della pelle irritata, screpolata e nel trattamento dell'acne.

• Cloramina, un ipoclorito organico solubile in acqua utilizzato per la disinfezione della pelle lesa.

Classificazione dei disinfettanti

È possibile ritrovarsi a dover scegliere il miglior disinfettante per la gola o per il cavo orale, e non sapere come identificare il prodotto più adatto.

Volendo classificare i principi disinfettanti, invece, troviamo:

• Acqua ossigenata: adoperata per disinfettare ferite e disponibile in varie concentrazioni (dal 3% al 12%). Meno efficiente dell'ipoclorito, ma ampiamente utilizzata in ambito domestico e cosmetico.

• Composti d'ammonio quaternario: utilizzati per la disinfezione di superfici ed ambienti, disponibili in concentrazioni di 1,5-2,5%.

• Ossido di etilene: adoperato per sterilizzare strumenti chirurgici, sale operatorie e contenitori per farmaci e alimenti.

• Alcol etilico: usato in concentrazioni tra il 60% e il 75% per disinfettare superfici, strumenti e la pelle integra prima di iniezioni.

• Ipoclorito di sodio: candeggina o varechina, utile contro batteri, virus, muffe e spore, ma può essere irritante per pelle ed occhi a concentrazioni superiori al 5-10%.

Classificazione degli antibatterici

Gli antibatterici possono essere anche comuni farmaci per il mal di gola, e vanno classificati in base ai loro effetti sui microrganismi e al loro spettro d'azione. Troviamo, infatti:

• Antibiotici batteriostatici, che bloccano la crescita del batterio, rendendolo più vulnerabile all'eliminazione da parte del sistema immunitario.

• Antibiotici battericidi, ovvero farmaci che causano la morte diretta del batterio.

In base allo spettro d'azione, possono essere suddivisi a loro volta in:

• Antibiotici ad ampio spettro: attivi contro una vasta gamma di batteri, inclusi quelli gram-positivi e gram-negativi.

• Antibiotici a spettro ristretto: attivi solo su specifici tipi di batteri, limitando la loro efficacia a un sottoinsieme di microrganismi.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.