La prostatite è un'infiammazione della ghiandola prostatica, che si trova sotto la vescica ed è responsabile della produzione del liquido prostatico, che si mescola con lo sperma durante l'eiaculazione. Non deve essere confusa con il tumore della prostata né con l'ipertrofia prostatica benigna, che è un ingrossamento non canceroso della prostata.

Quali sono le cause

La prostatite può essere acuta o cronica e può manifestarsi con o senza infezione batterica e le cause della prostatite possono variare, quindi, a seconda del tipo di infiammazione.

La prostatite batterica acuta è spesso causata da batteri che risalgono dall'intestino, ne è un esempio l'Escherichia Coli, responsabile della maggior parte dei casi, ma anche altri batteri, come Enterococco, Stafilococco e microrganismi sessualmente trasmessi, come quelli della gonorrea e della clamidia, possono esserne una causa.

La prostatite cronica batterica è solitamente una recidiva di un'infezione prostatica non completamente trattata, con batteri che si annidano in aree difficilmente raggiungibili dagli antibiotici, ed è spesso favorita dalla contrazione di infezioni urinarie ricorrenti.

La prostatite cronica non batterica, la forma più comune, può essere causata da lesioni nervose del tratto urinario inferiore, stress, sovraccarico fisico e traumi da attività come ciclismo o equitazione.

In ultimo, la prostatite asintomatica, caratterizzata da infiammazione senza sintomi evidenti, viene spesso scoperta incidentalmente durante esami per altre condizioni.

Come si presenta

I sintomi della prostatite possono variare molto di caso in caso.

In generale, si accusano dolore o fastidio nella regione pelvica, difficoltà e dolore durante la minzione, bisogno frequente e urgente di urinare, dolore durante l'eiaculazione e disfunzione erettile. Il dolore può localizzarsi nel perineo, nella parte bassa della schiena e può irradiarsi al pene e ai testicoli. Inoltre, può causare stipsi e dolore durante la defecazione.

Nei casi di prostatite batterica acuta, i sintomi sono più gravi e possono includere febbre, brividi e presenza di sangue nelle urine: la prostatite cronica può causare sintomi dello stesso tipo, ma meno intensi seppur persistenti.

Rimedi e trattamenti

Il trattamento della prostatite dipende dal tipo e dalla causa dell'infiammazione.

Per la prostatite batterica acuta, gli antibiotici sono il trattamento principale e il loro compito è di penetrare nella capsula prostatica per raggiungere l'infezione: la terapia antibiotica solitamente dura da tre a sei settimane, ma può essere estesa, se necessario.

Anche la prostatite cronica batterica richiede antibiotici, ma il trattamento può essere più complesso a causa della localizzazione difficile dei batteri: infatti, potrebbero essere necessari cicli di antibiotici più lunghi e, talvolta, ripetuti.

Il trattamento della prostatite cronica non batterica può includere farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) per ridurre l'infiammazione e il dolore, alfa-bloccanti per rilassare i muscoli della prostata e del collo della vescica, e trattamenti fisici come massaggi prostatici e terapia del pavimento pelvico. È bene notare che, data la difficoltà a individuarne le cause precise, il trattamento spesso si basa sulla gestione dei sintomi.

I consigli del farmacista

Indipendentemente dal tipo di prostatite, alcuni rimedi possono aiutare a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e gestione dello stress, può fare la differenza, così come l’evitare alcol, caffeina e cibi piccanti, al fine di ridurre l'irritazione della vescica. In generale, è importante mantenere una buona igiene personale e urinare regolarmente per evitare l'accumulo di batteri. Inoltre, bagni caldi e l'uso di cuscini speciali per sedersi possono alleviare il dolore perineale.

È essenziale consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato: in caso di dolore severo, possono essere prescritti analgesici e il medico può raccomandare esami del sangue, delle urine e della secrezione prostatica per identificare la presenza di infezioni e determinare il trattamento più efficace.

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