sintomi rimedi e cause della mancanza di ferro
Questo articolo è stato corretto e revisionato dal Dottor Carmine Pezzullo

Cos’è il ferro e quali sono i sintomi della mancanza di ferro?

Il ferro è un minerale basilare per specifiche funzioni biologiche, tra cui la formazione dell'emoglobina, che viene prodotta in maniera insufficiente, per l’appunto, quando c’è una carenza di questo elemento. A tale insufficienza spesso consegue una scarsa circolazione di ossigeno attraverso l'organismo. Può presentarsi in tutte le fasce di età, ma si presenta con maggiore intensità nei bambini, negli adolescenti oppure nelle donne in età fertile, in gravidanza o allattamento. Si può manifestare con:

  • Affaticamento e stanchezza (astenia);
  • Pallore;
  • Emicrania e insonnia;
  • Fiato corto;
  • Vertigini e giramenti di testa;
  • Mani e piedi freddi.

Cause della mancanza di Ferro

La carenza di ferrò può avere cause di diversa matrice:

  • Emorragie e sanguinamenti: la fuoriuscita di sangue può causare un abbassamento dei livelli di ferro; nelle donne possono giocare un ruolo fondamentale anche le mestruazioni.
  • Cattivo assorbimento: in certi casi possono essere presenti disturbi del metabolismo che ostacolano l’assimilazione del ferro assunto con l'alimentazione. Su tutte, le malattie intestinali croniche (colite ulcerosa e morbo di Crohn) o di celiachia, che provocano il deterioramento dei villi intestinali, possono portare a tale carenza.
  • Gravidanza e allattamento: in tali situazioni il fabbisogno quotidiano di ferro sale per il corretto sviluppo del feto, quando non si tiene conto di questo aspetto, si può incorrere in carenza.

Rimedi alla mancanza di Ferro

Il metodo principale per ovviare ad una carenza di ferro è l’assunzione di tale elemento tramite l’alimentazione. I cibi che più ne contengono sono il fegato e le interiora in genere, il cioccolato fondente, i legumi, le carni rosse, la frutta secca e le verdure a foglia verde. Quando si è a tavola è importante però assumere anche quegli elementi nutritivi che aumentino la capacità di assorbire il ferro alimentare da parte del nostro corpo, che cambia molto in base al tipo di alimenti e all’individuo. Tale capacità è molto alta per quel che riguarda interiora e carni rosse e bassa, invece, per i vegetali a foglia verde; allo stesso tempo, le persone che assumono molto fruttosio e soprattutto vitamina C lo assimilano più facilmente: per questo è molto consigliato il condimento delle verdure con il limone.

Ostacolano l'assorbimento il tè e il caffè (a causa della presenza di tannini) e gli alimenti che contengono acido ossalico (cereali integrali, spinaci, barbabietole).

Per agire in tempi brevi, possono essere di forte aiuto gli Integratori Alimentari. Ideali sono quelli a base di Ferro Sucrosomiale, vitamina C e vitamina B12, fondamentali soprattutto quando sono presenti carenze alimentari o aumentati fabbisogni organici. I nostri farmacisti consigliano:


Secondo alcuni studi essendo la Carenza di Ferro una condizione comune è bene effettuare dei controlli periodici, nel caso in cui infatti questa non venga trattata adeguatamente può evolvere una malattia del sangue anche molto conosciuta detta Anemia: in questa particolare condizione, il numero di globuli rossi presenti nel sangue non riesce a trasportare l'ossigeno necessario al fabbisogno di organi e tessuti e organi. Inizialmente può non presentare sintomatologia anche se in seguito possono presentarsi in forma più importante gli stessi sintomi indicati per la Carenza di Ferro nel primo paragrafo. È bene quindi effettuare dei controlli periodici in accordo con le direttive del proprio medico curante in modo da poter intervenire in maniera corretta e senza alcun rischio.


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